Aperitivo solidale con Emergency: mercoledì al Knulp i giovani YEP dicono “No alla guerra”

Aperitivo solidale con Emergency: mercoledì al  Knulp i giovani YEP dicono “No alla guerra”

Un aperitivo per la pace, tra solidarietà e consapevolezza: mercoledì 14 maggio, a partire dalle 18.00, il Bar Knulp di via Madonna del Mare 7/a ospiterà un evento promosso dai volontari di Emergency Trieste, con il coinvolgimento della generazione YEP – Young Emergency People.

L’iniziativa, a ingresso libero, offrirà l’opportunità di sostenere concretamente l’associazione fondata da Gino Strada, attiva dal 1994 nei contesti di guerra e povertà in tutto il mondo. I partecipanti potranno contribuire con una consumazione solidale da 10 euro, comprendente un drink e sfiziose tartine, di cui 2 euro saranno devoluti a Emergency. In alternativa, sarà possibile aggiungere 1 euro a qualsiasi consumazione per supportare la raccolta fondi.

Una serata tra giovani, diritti e realtà immersive

L’aperitivo sarà anche un’occasione per conoscere da vicino il mondo di Emergency e scoprire le opportunità offerte ai giovani: dal servizio civile ai camp “Rise Up”, momenti di formazione sui diritti umani e la cultura di pace.

Tra i momenti più coinvolgenti della serata ci sarà la possibilità di vivere un’esperienza immersiva con visore 360°, grazie alla quale i partecipanti potranno visitare virtualmente l’ospedale pediatrico di Emergency in Uganda, assistendo alla progettazione e alla realizzazione della struttura.

Non mancheranno giochi e attività interattive pensate per stimolare il dibattito tra i presenti sui temi del volontariato, della nonviolenza e della solidarietà globale.

Il ricavato per i progetti Emergency in tutto il mondo

I fondi raccolti durante l’evento serviranno a sostenere gli interventi umanitari dell’associazione nei luoghi segnati dal conflitto, come Gaza, Ucraina, Sudan, Afghanistan e in tutte le aree dove Emergency è presente con i suoi ospedali e centri sanitari gratuiti.

Una serata pensata dai giovani per i giovani, per dire insieme un forte “No alla guerra”, con il linguaggio del dialogo, dell’informazione e della partecipazione attiva.