“Voglio i fuochi di Capodanno giganteschi!”, triestina sogna spettacolo pirotecnico da far tremare il Golfo
“Basta mezze misure, quest’anno voglio i fuochi sulle Rive e li voglio col botto, anzi con mille botti! Voglio che la città tremi di gioia, che il cielo diventi un quadro e che si senta fin in Slovenia!”.
Così, tra un caffè e una risata contagiosa, una triestina travolgente e incontenibile è diventata in poche ore il personaggio più chiacchierato del quartiere.
Chi la conosce giura che non esiste nessuno più appassionato di Capodanno: ha già preparato il prosecco, le paillettes e perfino la colonna sonora. “Voglio un Capodanno da sogno, uno di quelli che ti fanno dire: finalmente Trieste è tornata viva! Niente spettacoli piccoli, niente fuochi timidi. Voglio un’esplosione di colori, un’ora intera di cielo in fiamme! E se il Comune deve spendere, che spenda! Almeno una volta all’anno, facciamola davvero grande!”.
Tra stupore e risate, i vicini la definiscono “una forza della natura”, capace di trascinare tutti con la sua energia e la sua follia positiva. “Ha già scritto al Comune, ha chiamato mezzo mondo e ha detto che se non fanno i fuochi li accende lei dal balcone – racconta una vicina –. È fuori di testa, ma come fai a non volerle bene?”.
Il suo sogno è chiaro: riportare il tradizionale spettacolo pirotecnico di Capodanno sulle Rive, lungo, potente e indimenticabile. “Trieste se lo merita – insiste –. Un mare di gente, la musica che vibra, il cielo che esplode di luce! Voglio che i bambini restino a bocca aperta e che gli adulti tornino un po’ bambini anche loro!”.
E poi, con un sorriso che racchiude tutta la sua follia tenera, conclude:
“Che spendano pure un sacco di soldi, ma che facciano i fuochi come si deve! Perché Trieste senza fuochi non è Trieste!”.