Valmaura, la truffa corre su WhatsApp ma viene fermata in posta: anziano salvato in extremis
Un tentativo di truffa ai danni di un anziano è stato sventato nella mattina di sabato 13 dicembre 2025 pesso l'ufficio postale di Valmaura a Trieste. A ricostruire l’accaduto per Trieste Cafe è stato un lettore presente in quel momento all’interno dell’ufficio, che ha assistito direttamente alla scena e ha raccontato come un intervento tempestivo abbia evitato una perdita economica ingente, pari a 4.500 euro.
Il bonifico urgente e i messaggi sospetti
Secondo quanto riferito, l’uomo si era recato allo sportello con l’intenzione di effettuare un bonifico immediato, convinto di dover aiutare una persona con cui era in contatto tramite WhatsApp. Il raggiro era iniziato nei giorni precedenti, con messaggi costruiti su misura: prima parole affettuose e rassicuranti, poi il racconto di una situazione drammatica, fino alla richiesta di denaro urgente.
Nella mattinata di sabato, sull’uomo veniva esercitata una forte pressione per effettuare un pagamento di 4.500 euro, attraverso messaggi ripetuti e insistenti ricevuti sul telefono. La richiesta veniva presentata come urgente, con l’obiettivo di spingere la vittima ad agire rapidamente, senza riflettere o confrontarsi con altre persone.Il dettaglio che fa scattare l’allarme
Il dettaglio che fa scattare l’allarme
Proprio quel messaggio, insieme alle coordinate bancarie sospette e a nomi poco chiari, ha insospettito chi stava seguendo l’operazione allo sportello. Il bonifico viene bloccato, l’uomo invitato ad attendere e fatto sedere, mentre viene chiesto un confronto con la direzione. Anche gli altri clienti presenti comprendono che qualcosa non va e collaborano, evitando pressioni e fretta.
L’intervento dei Carabinieri
A quel punto vengono contattati i Carabinieri di San Sabba, che arrivano rapidamente sul posto. Prima una pattuglia, poi un secondo intervento per approfondire la situazione. Dai controlli emerge un sistema di raggiri ben strutturato, già noto, che sfrutta la fragilità emotiva delle vittime e la pressione psicologica per ottenere denaro.
Un mazzetto di contanti salvato in extremis
L’uomo aveva con sé quasi 5.000 euro in contanti, pronto a consegnarli. Un attimo dopo, quei soldi sarebbero potuti sparire definitivamente. Invece restano lì, insieme alla consapevolezza di essere stato fermato in tempo, prima che il danno diventasse irreparabile.
Un fenomeno in crescita, soprattutto sotto le feste
Come confermato anche dalle forze dell’ordine, le truffe sono in aumento, non solo ai danni degli anziani ma anche di persone più giovani. Il periodo natalizio rappresenta un momento particolarmente delicato: solitudine, urgenza e buoni sentimenti vengono spesso sfruttati da chi vive di raggiri.
Segnalare per prevenire
Il lettore che ha raccontato l’episodio ha voluto condividere quanto accaduto proprio per sensibilizzare. Parlare di questi casi significa ricordare a tutti di diffidare dei messaggi che chiedono soldi con urgenza, di non farsi mettere fretta e di chiedere sempre un confronto. Perché dietro uno schermo e qualche parola gentile può nascondersi una truffa, ma un momento di attenzione può fare la differenza.
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