UniTS conquista oltre 5 milioni dal Fondo Italiano per la Scienza: tre progetti premiati
L’Università di Trieste festeggia un risultato di grande rilievo: tre progetti dell’Ateneo hanno ottenuto finanziamenti per oltre 5 milioni di euro dal Fondo Italiano per la Scienza (FIS), confermando l’elevata qualità della ricerca e la capacità dei suoi ricercatori di competere ai massimi livelli nazionali.
La rettrice Donata Vianelli ha sottolineato l’importanza di questo traguardo ricordando come tali successi “confermino la qualità dei reclutamenti presso la nostra Università e l’impegno dei ricercatori nell’attrarre fondi che porteranno innovazione nelle nostre strutture di ricerca e consentiranno di condurre ricerca di qualità a livello internazionale”.
Il Fondo Italiano per la Scienza: sostegno ai progetti di eccellenza
Il FIS, giunto alla sua terza edizione con una dotazione di 475 milioni di euro, sostiene la ricerca fondamentale attraverso bandi dedicati a ricercatori emergenti (Starting Grant), in consolidamento (Consolidator Grant) e affermati (Advanced Grant), seguendo il modello europeo dell’ERC.
In questa edizione sono stati finanziati circa 325 progetti provenienti da università, enti pubblici di ricerca, scuole superiori a ordinamento speciale, IRCCS e istituzioni con finalità scientifiche.
Due Advanced Grants e uno Starting Grant: i progetti UniTS finanziati
• Progetto Fornasiero – 2.3 milioni di euro
Il progetto del professor Paolo Fornasiero, ordinario di chimica generale e inorganica e prorettore alla ricerca, dal titolo “PhotoElectrocatalytic smart Systems for CHEmicals and FUels production”, punta allo sviluppo di un innovativo sistema catalitico tandem.
Il cuore dello studio è l’accoppiamento tra la conversione fotocatalitica dei derivati delle biomasse e un processo elettrocatalitico modulabile, capace di indirizzare la reazione verso la produzione di idrogeno (H₂) o verso l’idrogenazione di molecole organiche insature.
• Progetto Rosei – 1.9 milioni di euro
Il professor Federico Rosei, ordinario di chimica industriale, è stato premiato con l’Advanced Grant “Study of model photocatalysts to optimize water splitting”.
L’obiettivo è comprendere in profondità i meccanismi della scissione fotocatalitica dell’acqua, attraverso lo studio di sistemi modello che possano guidare lo sviluppo di soluzioni più efficienti per la produzione di energia pulita.
• Progetto Marinelli – 1.1 milioni di euro
Lo Starting Grant assegnato al professor Matteo Marinelli del Dipartimento di Fisica, “Tweezer-based quantum Repeater InterConnection”, aprirà la strada alla realizzazione di una nuova piattaforma sperimentale per le reti quantistiche di prossima generazione.
Il progetto mira a sviluppare un’architettura modulare basata su atomi di itterbio intrappolati in optical tweezers e interfacciati con un risonatore ottico, per generare stati di entanglement tra atomo e fotone, passaggio chiave per il futuro internet quantistico.
UniTS rafforza la sua posizione nella ricerca internazionale
L’importante riconoscimento ottenuto dai tre progetti premiati non solo consolida la reputazione dell’Università di Trieste nel panorama della ricerca avanzata, ma conferma la capacità dell’Ateneo di attrarre investimenti significativi in settori strategici come la chimica, l’energia sostenibile e le tecnologie quantistiche.
Un risultato che testimonia un percorso di crescita e innovazione destinato a incidere profondamente sul futuro della ricerca triestina.