Trieste, la Polizia di Stato ricorda i suoi caduti con una cerimonia al Famedio della Questura

Trieste, la Polizia di Stato ricorda i suoi caduti con una cerimonia al Famedio della Questura

Questa mattina, presso il Famedio della Questura di Trieste, si è svolta una toccante cerimonia in memoria dei defunti della Polizia di Stato. Nel raccoglimento e nel silenzio, una corona d’alloro è stata deposta per onorare tutte le donne e gli uomini che, con dedizione e coraggio, hanno servito il Paese fino all’estremo sacrificio.

La cerimonia ha assunto un significato ancora più profondo in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dell’Appuntato delle Guardie di Pubblica Sicurezza Aliano Bracci. L’Associazione Nazionale Polizia di Stato – sezione di Trieste, che porta il suo nome, ha voluto rendere omaggio alla sua memoria con la deposizione di una seconda corona. Un gesto simbolico, ma intriso di riconoscenza verso chi, come lui, ha incarnato i valori di lealtà, servizio e amore per la collettività.

Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto di Trieste, il Questore di Trieste e il Questore di Mantova, giunto appositamente per ricordare l’Appuntato Bracci, originario della provincia lombarda.

A conclusione del momento commemorativo, il Cappellano provinciale della Polizia di Stato, don Paolo Rakic, ha celebrato una Santa Messa in suffragio dei defunti nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso, alla presenza del personale della Polizia di Stato e dei rappresentanti dell’ANPS.

Un momento di grande partecipazione e sentimento, che ha riaffermato l’importanza del ricordo e del valore del sacrificio di chi ha dedicato la propria vita alla sicurezza di tutti.