Trieste in prima linea nell’accoglienza umanitaria, al Burlo ricoverati due fratellini in fuga da gaza

Trieste in prima linea nell’accoglienza umanitaria, al Burlo ricoverati due fratellini in fuga da gaza

L’abbraccio di Trieste alla speranza. Nella notte tra lunedì e martedì, l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo ha aperto le proprie porte a due fratellini di 7 e 8 anni giunti dalla Striscia di Gaza attraverso il corridoio umanitario organizzato dal Ministero degli Esteri. I piccoli, accompagnati dal padre, hanno raggiunto il pronto soccorso pediatrico mentre la madre, gravemente provata, è stata accolta presso l’ospedale di Cattinara per ricevere cure immediate.

Dopo l’atterraggio all’aeroporto di Verona, il nucleo familiare è stato trasferito in ambulanza fino a Trieste grazie al coordinamento della Sores FVG, in un viaggio che ha rappresentato non solo un passaggio logistico, ma un ponte concreto di solidarietà.

I bambini e il papà sono stati accolti al Burlo nel cuore della notte: dopo le prime visite, sono stati ricoverati in Clinica pediatrica per sottoporsi agli accertamenti necessari. Nonostante le difficoltà della loro provenienza, le condizioni cliniche dei due piccoli sono apparse complessivamente buone.

Un gesto che, ancora una volta, conferma la centralità di Trieste nella rete della sanità umanitaria e il ruolo del Burlo Garofolo come presidio di eccellenza e di accoglienza, dove la cura si fonde con l’abbraccio della comunità.

L’Istituto ringrazia il personale del Pronto soccorso e della Pediatria per la professionalità dimostrata anche in questa occasione.