Trieste, 400 milioni per il sociale entro il 2027: ‘Nessuno deve rimanere indietro’ (VIDEO)
Nella diretta di domenica sera su Trieste Cafe, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2024, con uno sguardo alle sfide future.
Con un investimento di 125 milioni di euro nel sociale, i servizi comunali hanno raggiunto oltre 100 mila cittadini, pari a più della metà della popolazione di Trieste.
“Dietro questi numeri ci sono persone, storie e fragilità. È grazie alla dedizione dei nostri operatori e alla rete del terzo settore se possiamo migliorare la vita di chi ha bisogno,” ha dichiarato Tognolli.
Anziani e lotta alla solitudine
Tra le priorità dell’amministrazione, il sostegno agli anziani. Nel 2024, i servizi sociali hanno seguito oltre 4.000 persone anziane, molte delle quali vivono in condizioni di marginalità sociale o economica.
“La principale malattia degli anziani è la solitudine. Per questo abbiamo attivato iniziative di aggregazione che hanno coinvolto oltre 800 anziani, mentre altri 400 riceveranno pacchi dono a casa grazie alla Croce Rossa,” ha spiegato l’assessore.
L’obiettivo, soprattutto durante le festività natalizie, è offrire vicinanza e calore umano a chi è più vulnerabile.
Giovani e minori stranieri: educare per integrare
Un altro tema centrale affrontato nella diretta è stato il supporto ai giovani e ai minori stranieri non accompagnati, categoria delicata soprattutto per una città come Trieste, al centro della rotta balcanica.
“Abbiamo messo in campo attività strutturate per questi ragazzi, evitando che trascorrano le giornate in ozio o si sentano abbandonati. Educare e integrare è fondamentale per prevenire comportamenti a rischio,” ha spiegato Tognolli.
Nel 2024, oltre 1.500 giovani sono stati coinvolti in progetti educativi e formativi.
Investimenti e futuro: il sociale al centro
L’impegno economico per i servizi sociali è destinato a crescere: nel 2025 saranno investiti 132 milioni di euro, con un aumento di 7 milioni rispetto all’anno precedente. Sul lungo termine, il bilancio triennale 2025-2027 prevede 400 milioni di euro per il sociale, a sostegno di anziani, giovani e famiglie in difficoltà.
“Le risorse sono fondamentali, ma non bastano. Serve una visione strategica per innovare e migliorare i servizi,” ha dichiarato l’assessore.
Tra le iniziative future, Tognolli ha sottolineato l’importanza di fare rete tra le associazioni del territorio:
“Abbiamo scoperto che molte associazioni non si conoscevano. Stiamo lavorando per farle collaborare, perché è così che si ottengono risultati concreti.”
Un esempio concreto è la nuova convenzione tra il Comune e la Sissa, che sarà presentata ufficialmente il 20 dicembre. Questa collaborazione permetterà di sviluppare progetti di inclusione sociale grazie all’unione delle competenze del terzo settore e della ricerca scientifica.
Comunicazione e innovazione per una città inclusiva
Tognolli ha ribadito l’importanza di una comunicazione efficace per rendere noti i servizi e le opportunità offerti dal Comune:
“Avere servizi eccellenti non basta se i cittadini non li conoscono. Nel 2025 lavoreremo per migliorare la comunicazione, perché Trieste è pronta ad ascoltare e a partecipare.”
Innovare significa anche adattare i servizi alle esigenze attuali:
“Gli strumenti di dieci anni fa non bastano più. Stiamo lavorando per introdurre riforme strutturali che rispondano alle nuove marginalità.”
Un Natale tra famiglia e comunità
In chiusura, l’assessore ha condiviso i suoi piani per le festività:
“Trascorrerò la notte di Natale in famiglia, mentre il 25 parteciperò al pranzo organizzato dalla comunità di Sant’Egidio. È un momento importante per essere vicino a chi ha più bisogno.”
Il sociale come priorità per Trieste
L’intervista ha evidenziato una città impegnata a sostenere le fasce più fragili, con servizi sociali che puntano su innovazione, rete e inclusione.
“Non vogliamo che nessuno rimanga indietro. Trieste ha una rete di eccellenze, e il nostro compito è metterle al servizio della comunità,” ha concluso Tognolli.