Dipiazza, quando un sindaco diventa protagonista: “Da New York a Muggia senza cambiare tono”
C’è una frase che, da sola, vale più di mille biografie ufficiali. “Ero a New York e sono andato a vedere Cats”. Roberto Dipiazza la affida ai social con la naturalezza di chi non ha bisogno di spiegare troppo. Poi arriva la seconda parte, quella che chiude il cerchio con ironia tutta locale: “quando sono rientrato a Muggia mi hanno fatto Cats”. È il 1997. E in quella battuta c’è già un mondo intero.
Muggia, prima di Trieste
All’epoca Roberto Dipiazza non era ancora il sindaco di Trieste. Era sindaco di Muggia, e la foto lo racconta meglio di qualsiasi cronologia politica. Elegante, microfono in mano, circondato da bambini truccati da gatti, in una scena che oggi sembra quasi profetica. Un amministratore che guarda lontano, ma resta perfettamente dentro il contesto che governa.
Da Broadway al palcoscenico di casa
Il passaggio è diretto, senza filtri: da Broadway a una piazza di Muggia. Non come imitazione, ma come traduzione. Prendere qualcosa visto nel mondo e riportarlo a casa, adattandolo, rendendolo comprensibile, condiviso. “Mi hanno fatto Cats” non è solo una battuta. È una dichiarazione di metodo.
Una foto che racconta uno stile
L’immagine ferma un momento preciso: istituzione e comunità, ufficialità e spontaneità, cultura alta e partecipazione popolare. Dipiazza non è sullo sfondo, è dentro la scena. Non osserva, accompagna. Non si sottrae, sorride. È un modo di stare nello spazio pubblico che negli anni diventerà riconoscibile.
Prima della città, il carattere
Molto prima dei palazzi, delle grandi decisioni e delle polemiche, c’era già il carattere. Quello che si vede in questa foto del 1997 è un amministratore che non ha paura di mescolare registri, di passare da New York a Muggia senza cambiare tono. Un sindaco che capisce che la politica, prima di tutto, è presenza.
Quando una frase diventa memoria collettiva
“Ero a New York… mi hanno fatto Cats”. È una di quelle frasi che restano. Perché raccontano un’epoca, un ruolo, una persona. E perché spiegano, meglio di mille analisi, come certi percorsi non nascano per caso. A volte cominciano da uno spettacolo visto lontano e finiscono sotto casa, tra la gente.