Silvia Radin a a Quarto Grado: "Lilly aveva avuto due aborti, perchè doveva suicidarsi a 63 anni?"
Durante la puntata del programma Quarto Grado su Retequattro, condotto da Gianluigi Nuzzi, Silvia Radin, cugina di Liliana Resinovich, ha espresso la sua profonda frustrazione riguardo alla conclusione delle indagini sulla morte della cugina.
"È certo che scuoto la testa," ha dichiarato Radin con fermezza, "sono 30 mesi che si va avanti con questa ipotesi di suicidio, ma vi ricordo che si sta indagando per omicidio. Liliana non si sarebbe mai suicidata."
Con queste parole, Radin ha ribadito la sua convinzione che la cugina non avrebbe mai preso una decisione così estrema. Ha ricordato momenti difficili della vita di Liliana, moglie di Sebastiano Visintin, come i due aborti che aveva affrontato, eventi che, secondo Radin, avrebbero potuto spingere chiunque verso il suicidio, ma non in quel momento della vita di Liliana. "A 63 anni, non ti suicidi. Hai vissuto una vita intera lavorando, litigando con tuo marito, facendo cose che magari non avresti voluto fare, e poi decidi di farla finita? Quando stai per uscire di casa? Ma scusatemi!"
Le parole di Silvia Radin riflettono il dolore e la determinazione della famiglia nel cercare la verità sulla morte di Liliana Resinovich, continuando a contestare l'ipotesi del suicidio e a chiedere giustizia. Nel corso della puntata non sono mancate le dichiarazioni dell'amico speciale Claudio Sterpin.
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