Seba Visintin super ospite ad Ore 14 su Raidue: 'Nella telefonata del 13 chiave del mistero di Lilly'
"Lì deve essere successo qualcosa. Secondo me quella telefonata di sedici minuti fatta il giorno 13, è lì la chiave di tutto". Lo ha detto Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la donna scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e rivenuta senza vita in un boschetto non distante dalla sua abitazione il 5 gennaio successivo, intervenendo alla trasmissione 'Ore 14' di Milo Infante, in diretta su Rai 2. "Ci sono risposte che non verranno mai fuori - ha proseguito Visintin - Non credo che Liliana sia uscita di casa per andare a suicidarsi. Non so cosa possa essere successo. Ci sono tutta una serie di incongruenze: il cibo che ha mangiato, i peli, la ricrescita che vanno in conflitto sia in una parte che nell'altra. Questo è un dilemma di cui spero di avere delle risposte. Questa è la chiave di tutto". L'uomo ha detto che lui e la moglie avevano "dei progetti ... sono stati sentiti questi nostri amici del Brasile. Noi in febbraio dovevamo andare in Brasile, avevamo già parlato con l'agenzia. Io non riesco a capire come mai Liliana tutto a un colpo, avrà preso ... non lo so, bisogna vedere tantissime cose. Tutte queste storie, guardiamo piuttosto chi è andato in Questura a dire 'andate a cercare là il corpo di Liliana'. Non mi do pace". Visintin ha anche detto di non aver "mai creduto nemmeno all'allontanamento volontario" di Liliana. (ANSA) DO