Radio Nuova Trieste in crisi: la Diocesi stoppa i finanziamenti
Con grande dispiacere, la Diocesi di Trieste comunica la propria impossibilità a continuare a sostenere finanziariamente l’Associazione privata di fedeli che gestisce Radio Nuova Trieste, storica emittente di evangelizzazione per la comunità cattolica locale.
Dopo un’attenta valutazione, che ha coinvolto vari organi della Diocesi – il Consiglio pastorale diocesano, il Consiglio presbiterale, il Consiglio per gli affari economici e il Collegio dei consultori –, si è giunti alla triste conclusione che la situazione finanziaria della radio non consente più un supporto economico. L’importo annuale che la Diocesi ha fornito all’Associazione, pari a circa 120.000 euro, non è più sostenibile.
Attiva dal 30 aprile 1985, Radio Nuova Trieste ha rappresentato un importante strumento di evangelizzazione e comunicazione per la comunità cattolica, svolgendo un ruolo determinante nella diffusione dei valori religiosi. Negli ultimi anni, tuttavia, come evidenziato dalla Diocesi, si è registrato un calo degli ascolti e un incremento dei costi, fattori che hanno contribuito alla crisi delle emittenti radiofoniche cattoliche, già in difficoltà a livello nazionale.
Come spiegato nel comunicato, questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di revisione delle priorità economiche e delle risorse disponibili per la Chiesa, che sta cercando di garantire la sostenibilità delle attività essenziali. Pertanto, il sostegno economico destinato a Radio Nuova Trieste è stato sospeso in un momento di generale difficoltà finanziaria.
La Diocesi ha voluto esprimere particolare solidarietà ai dipendenti dell’Associazione, in particolare ai tecnici, primi a essere informati della situazione. Un impegno specifico è stato dedicato alla ricollocazione dei due dipendenti coinvolti, con la speranza che l’Associazione possa individuare altre fonti di finanziamento per continuare la propria missione.
Il Vicario episcopale per l’Amministrazione, don Umberto Piccoli, ha ribadito l’importanza di un sostegno collettivo per garantire un futuro a Radio Nuova Trieste, invitando la comunità a unirsi negli sforzi per la ricollocazione dei dipendenti.
Il comunicato si conclude con un appello ai fedeli e alla cittadinanza affinché vengano individuate soluzioni capaci di rispondere alle nuove esigenze economiche e garantire la continuità del servizio di evangelizzazione che la radio ha rappresentato per decenni a Trieste e nei suoi dintorni.
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