Questore Trieste, città cambiata, ognuno faccia la sua parte

Questore Trieste, città cambiata, ognuno faccia la sua parte

"Sicuramente la città è cambiata" ma occorre che "tutti insieme, ciascuno faccia la sua parte, comprese le associazioni, e allora forse otteniamo un risultato". Lo ha detto all'Ansa il Questore di Trieste, Pietro Ostuni, all' ondata di vari atti di violenza che si verificano in città. Un'ondata a dispetto "dei tanti arresti" praticamente di tutti i responsabili dei fatti più eclatanti e della "forte prevenzione" che viene svolta da Polizia, Carabinieri, Gdf per quanto di loro competenza e Polizia locale. A Trieste il numero dei migranti è di circa 1.500 persone: "Un numero alto per questa città. La città è cambiata "perché tantissimi sono i transiti di migranti, 1.500 appunto. A questi bisogna aggiungere diversi minori stranieri non accompagnati, che non sono solo quelli che intercettiamo sulla 'rotta balcanica' ma anche quelli arrivati al Sud Italia che sono stati collocati qua". Ovvio, "non tutti ci hanno creato problemi ma quando arriviamo sui posti la gran parte delle volte si tratta di stranieri". Noi "diamo il massimo e dovremo fare ancora di più. Però - puntualizza il Questore - tutti, anche la società civile, devono fare la loro parte". La "risposta delle forze dell'ordine c'è stata e c'è: la Regione ha emanato norme di controllo" sulle comunità di accoglienza, "che condivido; abbiamo fatto diversi controlli anche con i servizi sociali e continueremo a farli". Ogni settimana poi la prefettura convoca una riunione tecnica di coordinamento e poi, "la prevenzione che facciamo è molto alta, non solo ordinaria ma anche ad alto impatto"
- Ostuni ha sottolineato un "abuso di sostanze alcoliche soprattutto da parte di coloro non erano abituati a bere nei luoghi di origine in queste quantità. Questo crea qualche problema in più". E' in questo ambito che si inquadra l'ordinanza del Comune che oltre una certa ora vieta anche di bere in lattine, "che possono essere utilizzate come corpi contundenti". La Questura ha sostenuto in sede di Comitato questo provvedimento che "ha portato a effetti positivi". E comunque, in generale, "stiamo articolando e faremo altre misure". Diversi sono stati inoltre gli articoli 100 "adottati per gli esercizi pubblici dove si sono verificati problemi di ordine pubblico": pochi giorni fa "il Comune ha revocato una licenza in via della Madonnina dove c'era attività di spaccio" e tante sono state le "misure di prevenzione, dal primo luglio a metà agosto con 22 provvedimenti" tra Daspo e simili. Infine, sui minori non accompagnati: "Noi non siamo disattenti ma chi commette reati rischia seriamente di veder pregiudicata la conversione del permesso soggiorno ai 18 anni". E' però anche vero che i ragazzi "vanno seguiti, indirizzati, perché la giustizia arriva sempre". (ANSA). DO ANSA foto sebastiano visintin