Quarto Grado, Sterpin vince gara della Clanfe e attacca: "La dedico alla causa della verità per Lilli"

Quarto Grado, Sterpin vince gara della Clanfe e attacca: "La dedico alla causa della verità per Lilli"

Nella prima puntata della nuova stagione di "Quarto Grado", condotta da Gianluigi Nuzzi, il caso di Liliana Resinovich è tornato sotto i riflettori. Uno degli elementi centrali della discussione è stato l'impegno di Claudio Sterpin, amico speciale di Liliana, che non smette di lottare per far luce sulla morte dell'amica.

Durante l'episodio, si è parlato delle "Olimpiadi delle Clanfe", tradizionale gara di tuffi e scherzi che si tiene ogni anno a luglio in centro a Trieste. Questo evento rappresenta un appuntamento fisso per Claudio, che lo considera una sorta di tradizione estiva. Quest'anno, l'ex maratoneta ha voluto partecipare con un chiaro riferimento al suo passato: si è presentato indossando una vecchia uniforme da autista di filobus e portando un cartello scritto in dialetto triestino ("El vecio safer").

Questo gesto, simbolico, rievoca un ricordo risalente all'ottobre del 1979, quando Claudio, alla guida del filobus numero 28, incontrò per la prima volta Liliana Resinovich, moglie di Sebastiano Visintin, dando inizio alla loro lunga amicizia.

L'assenza di Sebastiano, un altro personaggio coinvolto nelle edizioni passate dell'evento, ha destato qualche curiosità. Durante la scorsa edizione, Sebastiano aveva partecipato, riprendendo in video il suo "rivale" Claudio. Tuttavia, quest'anno non era presente né durante il tuffo né quando Claudio è salito sul podio, classificandosi primo nella sua categoria, oltre ad altri piazzamenti tra le prime posizioni in diverse categorie.

Quando gli è stato chiesto da parte della giornalista Mediaset a chi avrebbe dedicato il tuffo di quest'anno, Claudio ha risposto senza esitazione: "Alla causa della verità per Lilli, che noi tutti perseguiamo, dal fratello, alla cugina, agli amici più cari, la banda degli onesti." Anche sul podio, Claudio non ha mai rinunciato alla sua battaglia per la verità sulla morte di Liliana Resinovich, sottolineando come la sua ricerca sia condivisa da coloro che hanno a cuore il caso.

L'intervento di Claudio, sottolineato da "Quarto Grado", rappresenta l'ennesima dimostrazione di come la comunità non abbia dimenticato la vicenda di Liliana. La sua partecipazione alle "Olimpiadi delle Clanfe" diventa così un simbolo della lotta per la verità, un messaggio di solidarietà e speranza affinché si possa finalmente fare chiarezza sulla tragica fine di Liliana.

 

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