Pesca nella Riserva delle Falesie: fissate le nuove regole valide per i prossimi 5 anni
Regole chiare e valide per i prossimi cinque anni per chi pesca nella Riserva naturale regionale delle Falesie di Duino. A stabilirle è un’ordinanza firmata dal sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec, in qualità di ente gestore della Riserva.
L’ordinanza, appena entrata in vigore, disciplina dove e come è possibile svolgere l’attività di pesca all’interno dell’area protetta, garantendo un equilibrio tra tutela ambientale e fruizione responsabile del patrimonio marino.
Due le principali tipologie di pesca regolate: quella artigianale (e scientifica) e quella ricreativa ai cefalopodi.
Nel dettaglio:
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La pesca artigianale e quella per finalità scientifiche sono consentite dal 1° marzo al 15 giugno, esclusivamente con natanti costieri inferiori ai 10 metri. Gli strumenti autorizzati sono le reti a tramaglio, purché abbiano un pannello interno con maglia non inferiore a 30 mm per lato. Le catture devono essere limitate alle specie del Nord Adriatico e annotate con precisione in ordine cronologico al termine di ogni uscita giornaliera.
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La pesca ricreativa ai cefalopodi, invece, è autorizzata dal 1° marzo al 30 settembre, ma solo con lenze a mano o canne da pesca e da imbarcazioni inferiori ai 10 metri. Le unità di pesca devono mantenere una distanza minima di 50 metri l’una dall’altra, per garantire sicurezza e rispetto tra i praticanti.
Rimane invece vietata la pesca subacquea con fucile, insieme a tutte le altre forme di attività non conformi alle regole stabilite.
«🎣🇮🇹 Con questa ordinanza vogliamo preservare l’equilibrio dell’ecosistema della Riserva – ha dichiarato il sindaco Igor Gabrovec – ma anche offrire un quadro normativo chiaro e rispettoso per chi vive il mare in modo sostenibile e consapevole.»
All’ordinanza è allegata anche una cartografia dettagliata, che individua con precisione le aree consentite per le diverse tipologie di pesca.
Si tratta di un provvedimento che coniuga tutela ambientale, sicurezza e valorizzazione del territorio, in una delle aree costiere più suggestive e delicate del Friuli Venezia Giulia.