Parco di Miramare, incrementate le corse dei treni alla stazione di Miramare in accordo con Trenitalia

Parco di Miramare, incrementate le corse dei treni alla stazione di Miramare in accordo con Trenitalia

I danni prodotti dalla mareggiata dello scorso novembre alla careggiata che porta al museo hanno fortemente acuito una situazione di disagio che continua a gravare sui visitatori.
Il parcheggio del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare è normalmente aperto alle automobili, ma vige il divieto di accesso per le corriere e tutti i veicoli di massa superiore.
Ben immaginando le difficoltà che si sarebbero presentate con l’inizio della stagione turistica, la Direzione del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare ha cercato fin da subito di trovare delle soluzioni che limitassero il disagio. Dopo aver chiesto e ottenuto in tempo reale i fondi per la sistemazione delle aree che ricadono sotto la competenza del Ministero della Cultura, si è provveduto a ottenere i permessi relativi ai lavori da effettuare nel parcheggio del Museo dagli Uffici regionali competenti.

A Miramare si sta lavorando alacremente per garantire l’accessibilità al sito del gran numero di visitatori previsto e per migliorare la situazione di ingresso resa più difficile dall’attuale situazione. Il museo ha siglato nelle scorse settimane un Protocollo d'intesa a durata triennale con Trieste Trasporti Spa finalizzato condividere l’interesse comune della mobilità e in particolare della necessità di rendere maggiormente accessibile uno dei principali luoghi della cultura della regione, garantendo, al contempo, l’adozione di soluzioni che siano sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il Museo, ente autonomo del Ministero della Cultura, attraverso questo protocollo, intende individuare soluzioni atte a garantire la mobilità all’interno del Parco e anche verso il Parco e il Castello per poter consentire la massima accessibilità ai luoghi di interesse culturale, garantendo l’offerta di servizi più inclusivi ma anche maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale. Ciò è coerente con le “Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” adottate dalla Direzione Generali Musei del MiC, che prevedono espressamente la collaborazione e il coinvolgimento delle amministrazioni locali e delle aziende di gestione del trasporto pubblico, l’accessibilità al sito facilitando il raggiungimento della sede sia con i mezzi pubblici che con quelli privati.

Nel quadro del Protocollo di intesa con Trieste Trasporti sono stati stipulati accordi attuativi per garantire la gestione del parcheggio nell’area interna al Parco in abbinamento ad altre aree parcheggio individuate; nonché l’uso di navette interne a supporto dell’accessibilità del comprensorio che sono già messe a disposizione degli utenti per l’accesso al Museo e la mobilità nelle aree interne al Parco. Questi accordi prevedono anche il coinvolgimento di altri soggetti pubblici/privati.
In contemporanea sono in corso dialoghi positivi con Trenitalia, e in particolare con l’Ufficio Gruppi Trenitalia Friuli Venezia Giulia per l’incentivazione dei mezzi pubblici quali il treno con l’utilizzo della piccola stazione di Miramare. Trenitalia sta cercando i modi per sviluppare la Miramare Line per raggiungere il castello. Parallele interlocuzioni sono in corso con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati finalizzate all’impiego degli stalli inutilizzati del parcheggio della Sissa, situato in via Beirut, nei pressi del museo.
Si ricorda inoltre che è possibile raggiungere il Museo anche sulle due ruote e che esistono all’ingresso del comprensorio un parcheggio per le biciclette, e una postazione del bike-sharing comunale.
La Direzione è ben cosciente che tutte le soluzioni messe in campo non siano risolutive, tuttavia esse contribuiscono ad alleggerire l’ingresso principale dalla costiera, che continua ad essere l’accesso preferito dai tour operator e dai croceristi.

Dal Museo si raccomanda vivamente l’uso del treno e del Delfino Verde quali mezzi preferenziali per raggiungere il sito dalla città, promuovendo un percorso sostenibile che porta in pochi minuti i viaggiatori alla deliziosa piccola stazione di Miramare, dalla quale scendendo verso il castello si attraversa il magnifico Parco, magari sostando alle Serre e al Castelletto. Per un ritorno in città di grande fascino si propone la discesa al porticciolo di Grignano, l’imbarco sul Delfino Verde e l’arrivo a Trieste via mare. Una visita che è anche una green experience, rispettosa dell’ambiente e del benessere, ma che soprattutto evita code e traffico, aggirando l’accidentato ingresso al comprensorio di Miramare, in attesa del ripristino della carreggiata comunale, dalla quale dipende l’afflusso di tutti i mezzi al sito museale.

La Direzione del Museo intende rendere maggiormente agevole l’accessibilità fisica che rappresenta, unitamente a quella sensoriale e culturale, requisito imprescindibile per rendere pienamente fruibili i luoghi della cultura a tutti i visitatori del patrimonio italiano. In quest’ottica auspica l’adozione da parte di organizzatori, guide turistiche e tour operator di proposte di visita più lente, ricche e consapevoli, in parallelo e in alternativa al dominante turismo “mordi e fuggi” che impone una fruizione consumistica, veloce e regimentata dei luoghi della cultura.
foto gianni zigante