Open innovation e scienze della vita: Trieste al centro della nuova sfida per la crescita e la qualità della vita
Trieste ancora protagonista nei settori dell’innovazione scientifica e sanitaria. Si è svolto all’Urban Center di Trieste l’evento “Open InnovA(c)tion: Modelli di Ecosistemi Territoriali delle Scienze della Vita a confronto”, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Cluster Scienze della Vita FVG, Federated Innovation @MIND e AstraZeneca Italia.
L’iniziativa ha messo al centro il ruolo strategico dell’open innovation nello sviluppo degli ecosistemi delle scienze della vita, come motore di crescita economica e competitiva, innovazione tecnologica e miglioramento concreto della qualità della vita dei cittadini.
Un ecosistema che unisce ricerca, impresa e sanità
Aprendo i lavori, l’assessore regionale Alessia Rosolen ha evidenziato l’impegno della Regione nel costruire solide connessioni tra ricerca, imprese e territorio, attraverso un ecosistema integrato che coinvolge sanità, partecipate regionali, venture capital e strumenti finanziari dedicati. «La vera sfida non è solo avere eccellenze scientifiche, ma farle dialogare con il tessuto produttivo – ha dichiarato –. Per questo il Friuli Venezia Giulia ha lavorato in questi anni per costruire un modello di crescita che punta su sinergie concrete e nuove partnership pubblico-private».
Al centro del dibattito anche il ruolo del Cluster Scienze della Vita FVG, gestito dal Polo Tecnologico Alto Adriatico, quale strumento di aggregazione tra aziende, centri di ricerca, sistema sanitario e start-up innovative. Un modello che si sta dimostrando capace di attrarre multinazionali del farmaceutico e delle biotecnologie, sostenendo al contempo le piccole e medie imprese regionali.
Fedriga: «Innovazione programmata e spontanea per costruire nuove opportunità»
Nel suo intervento, il presidente della Regione e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato l’importanza di creare spazi fisici di incontro tra grandi gruppi, PMI e start-up, favorendo così l’emergere di forme di innovazione spontanea accanto a quella programmata. Fedriga ha poi posto l’attenzione sulle sfide geopolitiche globali e sulla necessità per l’Italia e l’Europa di scegliere i settori strategici su cui mantenere il controllo e attivare collaborazioni selettive con partner con visioni comuni.
Dalla Campania al Friuli: modelli regionali a confronto
Durante il panel dedicato alle policy territoriali, l’assessore campano Valeria Fascione ha illustrato l’esperienza del marketplace regionale di open innovation che ha già risolto oltre 70 sfide tecnologiche, di cui 15 in ambito life science, mentre Rosolen ha ribadito l’impegno del Friuli Venezia Giulia nel consolidare gli strumenti messi in campo per rafforzare la competitività regionale.
Il ruolo delle aziende e delle startup innovative
Diversi imprenditori e manager di realtà come Biofarma, Eurospital, Alifax e Bracco hanno raccontato come l’open innovation rappresenti per le imprese del territorio una leva strategica per lo sviluppo di nuovi prodotti, l'internazionalizzazione e il dialogo costante con startup, università e centri di ricerca.
Significativa anche la presenza delle principali realtà nazionali e internazionali che facilitano la crescita dell’innovazione in ambito life sciences: tra questi Plug and Play, Bio4Dreams, Fondazione Golinelli, Enea Tech & Biomedical, EIT Health InnoStars, che hanno condiviso esperienze e modelli virtuosi.
AstraZeneca: "FVG hub ideale per l’innovazione sanitaria"
Importante anche il contributo del mondo industriale con AstraZeneca Italia, rappresentata da Francesca Patarnello, che ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia, grazie al suo ecosistema dinamico, sia un territorio particolarmente fertile per sviluppare progetti di ricerca e collaborazioni pubblico-private, anche grazie al recente protocollo d’intesa firmato con la Regione.
Il FVG come laboratorio nazionale per le scienze della vita
Il Friuli Venezia Giulia, come emerso nel corso dell’intera giornata, si conferma oggi un vero hub nazionale delle scienze della vita, in grado di integrare ricerca avanzata, imprese innovative e sanità pubblica in una visione di lungo periodo.
«Attraverso il Cluster Scienze della Vita, il FVG sta promuovendo azioni concrete come le call 4 Ideas, Booster for Life Sciences e percorsi di valorizzazione del trasferimento tecnologico – ha spiegato Stefano De Monte, Cluster Manager –. Queste iniziative rafforzano l’attrattività del territorio e favoriscono la nascita di nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini».