“Non imprudenza ma coraggio”: Polidori stringe la mano al giovane massacrato dai maranza
Muggia si stringe attorno a Gabriele, il giovane brutalmente aggredito durante il carnevale estivo da un gruppo di una quindicina di “maranza”, colpevole soltanto di averli richiamati mentre prendevano a calci un sacco dell’immondizia, spargendo rifiuti per strada.
Il sindaco Paolo Polidori, con un lungo post, ha incontrato e abbracciato simbolicamente il ragazzo e la sua compagna Sofia, che ha vissuto insieme a lui interminabili minuti di paura. “Gabriele è un ragazzo splendido, pieno di valori, e il suo gesto non può essere definito un’imprudenza – ha scritto Polidori –. Richiamare chi sporca la città non è incoscienza, ma un profondo senso civico che va sostenuto e difeso”.
un’aggressione vigliacca
Il giovane ha riportato una mandibola rotta e numerose contusioni, ma ha evitato il peggio proteggendosi il volto con le braccia. Accanto a lui, Sofia ha condiviso momenti di terrore. Un episodio che ha profondamente scosso la comunità, diventando il simbolo del degrado e della violenza gratuita che troppo spesso si manifestano nei centri cittadini.
il sindaco: “pene esemplari, muggia parte civile”
Il primo cittadino ha annunciato che il Comune di Muggia si costituirà parte civile per danno d’immagine e ha invocato pene esemplari contro i responsabili: “Non è più accettabile – ha sottolineato – che la criminalità giovanile possa agire indisturbata. Questa feccia deve avere le ore contate. Il buonismo ipocrita non può più essere tollerato”.
la solidarietà della comunità
Polidori ha espresso piena vicinanza ai genitori di Gabriele, ringraziandoli per l’educazione impartita al figlio, capace di dimostrare coraggio e senso civico anche di fronte al pericolo. “A lui, a Sofia e alle loro famiglie va la solidarietà dell’intera comunità di Muggia – ha concluso –. Non lasceremo soli questi ragazzi: sono l’esempio che i valori veri esistono e vanno difesi fino in fondo”.