“Non chiamatelo comitato no ovovia, ma comitato dei ricchi di strada del Friuli”: la lettera di un cittadino triestino

“Non chiamatelo comitato no ovovia, ma comitato dei ricchi di strada del Friuli”: la lettera di un cittadino triestino

Un cittadino di Trieste ha inviato una lettera alla redazione di Trieste Cafe per esprimere la sua opinione critica sul comitato che si oppone al progetto dell’ovovia, l’infrastruttura prevista per collegare il centro città all’altopiano carsico.

"Bisogna smetterla di chiamarlo comitato no ovovia," scrive l’autore. "Dovremmo chiamarlo comitato dei ricchi di strada del Friuli: sono le stesse persone che hanno disboscato una collina per costruirsi ville da milioni di euro, appartamenti e parcheggi privati."

Il cittadino accusa il gruppo di essere composto da chi, in passato, si era lamentato del traffico causato dal passaggio di altri cittadini. "Sorrido al pensiero che ora scendano a protestare per difendere i loro interessi," aggiunge, sottolineando una presunta incoerenza.

La lettera contiene anche un riferimento alla questione dell’accesso pubblico alle spiagge lungo la strada costiera: "Per legge si dovrebbe poter camminare sulla spiaggia, ma provateci a passare!"

Secondo l'autore, tra i manifestanti ci sarebbero anche alcuni politici che protestano per contratti scaduti dopo aver governato per anni e persone che "protestano contro tutto, come i no vax".

L’appello finale è rivolto ai concittadini triestini: "Non fatevi fregare da queste persone. Se l’ovovia fosse passata sopra San Giacomo, non li avreste nemmeno visti protestare."