Niente clacson, niente parole: Trieste potrebbe diventare la città più silenziosa del mondo (per 24 ore)

Niente clacson, niente parole: Trieste potrebbe diventare la città più silenziosa del mondo (per 24 ore)

Trieste è da sempre una città vivace, fatta di voci che si intrecciano tra le calli, risate che si perdono tra i caffè storici e discussioni animate sulle Rive. Ma cosa accadrebbe se, per un solo giorno, tutto questo rumore… scomparisse?

È l’idea folle – e al tempo stesso geniale – lanciata da un gruppo di amiche triestine di mezza età, pronte a stravolgere le abitudini cittadine con una proposta destinata a far discutere (in silenzio, si spera): il “Giorno del Silenzio Assordante”, una sfida collettiva per trasformare Trieste nella città più silenziosa del mondo, anche se solo per 24 ore.

"Abbiamo pensato: viviamo in una città meravigliosa, piena di suoni, ma nessuno ascolta mai davvero," racconta Laura, una delle promotrici dell’iniziativa. "E se per un giorno smettessimo di parlare, urlare, suonare clacson? Forse ci accorgeremmo di quanto è potente il silenzio."

Come funzionerebbe il “Giorno del Silenzio Assordante”? 🤫

L’idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria:

  • Niente clacson per le auto (una sfida già titanica per alcuni automobilisti triestini). 🚗
  • Niente musica nei bar, nei locali e persino nei negozi. 🎶🚫
  • Vietato parlare ad alta voce in strada o al telefono. 📵
  • Comunicazione solo tramite post-it, app di messaggi scritti o gesti. 📝

"Immaginate una Trieste dove si entra al bar e si ordina il caffè scrivendo un bigliettino," spiega Silvia, un’altra delle promotrici. "O una piazza Unità piena di gente… ma senza una parola. Sarebbe surreale e bellissimo."

Un esperimento sociale che fa riflettere 💭

L’obiettivo non è solo divertire o stupire, ma anche stimolare una riflessione sul valore della comunicazione e sul rumore costante a cui siamo abituati.
"Viviamo in un mondo dove si parla tanto ma si ascolta poco. Il silenzio può essere più assordante di qualsiasi urlo, perché ci costringe a confrontarci con noi stessi e con gli altri in modo diverso," aggiunge Paola, la più “filosofa” del gruppo.

L’ironia dei social (anche senza parole) 😂📱

Ovviamente, l’aspetto più divertente della proposta sarebbe la reazione dei social, che esploderebbero di meme, foto e video ironici sul tentativo di mantenere il silenzio.
"Siamo sicure che la gente troverebbe modi creativi per comunicare. Già ci immaginiamo i meme tipo: ‘Quando vuoi lamentarti del traffico ma puoi solo disegnare un disegno arrabbiato’," ridono le amiche.

Chi resisterà di più? Una sfida cittadina! 🏆

Per rendere il tutto ancora più coinvolgente, le promotrici pensano anche a una sorta di gara cittadina:

  • Chi riesce a rimanere in silenzio per 24 ore vince un premio simbolico.
  • Sfide tra quartieri: chi mantiene il silenzio più a lungo? San Giusto o Barcola?
  • Classifiche per categorie: chi resiste di più, i baristi o i tassisti?

"Vogliamo vedere chi cede per primo. Scommettiamo che i triestini resisteranno poco, ma si divertiranno un sacco a provarci," scherza Anna, l’amica più scettica ma già entusiasta dell’idea.

Un evento da far rumore… senza far rumore 🌍

Il “Giorno del Silenzio Assordante” non è ancora un evento ufficiale, ma la proposta ha già iniziato a circolare tra amici e conoscenti, suscitando curiosità e ilarità. Basterà una semplice idea per far riflettere un’intera città?

"Magari Trieste scoprirà che, nel silenzio, c’è più da ascoltare di quanto pensiamo," conclude Laura, con un sorriso complice. "E poi, appena finisce il giorno… via libera a tutte le chiacchiere del mondo!"

foto sebastiano visintin