Napoli in rivolta, guerriglia contro il lockdown (VIDEO)
La tensione ha infine raggiunto il culmine a Napoli, dove l’annuncio di un nuovo lockdown da parte del Presidente Vincenzo de Luca ha scatenato una vera e propria rivolta per le strade del capoluogo partenopeo. Una protesta nata da un tam-tam sui social network e animata perlopiù da giovani, che è degenerata ben presto in una vera e propria guerriglia urbana: i manifestanti hanno rovesciato e incendiato cassonetti, lanciato petardi, bengala, fumogeni e bombe carta contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche anti-sommossa e lancio di gas lacrimogeni.
Nei vicoli del centro storico intorno all'Università Orientale centinaia di persone, nell'ultima mezz'ora prima del blocco, hanno fermato anche la circolazione pedonale, mentre in altre zone della città sono sfilati cortei gridando insulti al Presidente De Luca. Al culmine del caos, i manifestanti hanno anche cercato di assalire il Palazzo della Regione, senza però riuscirci.
Proteste si sono riscontrate anche a Salerno, dove centinaia di cittadini e commercianti hanno attraversato a tarda sera il centro storico di Salerno al grido di "libertà libertà".
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