Muggia, l'appello di una mamma: "Al molo T scene imbarazzanti, basta con le bestemmie dei ragazzi"

Muggia, l'appello di una mamma: "Al molo T scene imbarazzanti, basta con le bestemmie dei ragazzi"

Un luogo simbolo delle estati muggesane come il molo T, sempre più frequentato da adolescenti in cerca di sole, tuffi e socialità. Ma non sempre le giornate scorrono in modo sereno per tutti. A lanciare un appello accorato è una mamma che, dopo aver accompagnato il proprio figlio, ha deciso di condividere un pensiero rivolto ai genitori degli altri ragazzi che popolano il litorale.

«Una gentile richiesta per tutti i genitori degli adolescenti che vanno al mare al molo T a Muggia: potreste chiedere ai vostri ragazzi di evitare di bestemmiare, soprattutto in presenza di altri ragazzi che non lo fanno?», scrive la donna. Parole che fotografano un fenomeno sempre più diffuso, dove tra una battuta e l'altra, il linguaggio spesso degenera in parolacce e bestemmie, quasi a voler fare i “fighi” davanti al gruppo.

«Probabilmente per loro fa scena — aggiunge la mamma — ma è davvero imbarazzante sentirli. Ma che moda è?».

Un comportamento che, come sottolinea, non solo infastidisce chi si trova nei dintorni, ma rischia di trasmettere modelli sbagliati proprio a quegli stessi coetanei che invece vorrebbero semplicemente godersi il mare in tranquillità.

L’appello, educato ma diretto, si rivolge quindi a tutti i genitori affinché richiamino l’attenzione dei propri figli sull'importanza del rispetto e del buon senso, soprattutto in un contesto pubblico frequentato da bambini, famiglie e anziani.

Il molo T, uno degli angoli più suggestivi di Muggia, dovrebbe restare un luogo di svago e relax per tutti, senza dover assistere a situazioni che, come ricorda la mamma, mettono in difficoltà anche altri giovani che scelgono di non seguire questi comportamenti.