Muggia incorona i suoi campioni al Teatro Verdi: una passerella di orgoglio, talento e appartenenza

Muggia incorona i suoi campioni al Teatro Verdi: una passerella di orgoglio, talento e appartenenza

Muggia ha scelto il suo palcoscenico più simbolico, il Teatro Verdi, per mettere in scena ciò che spesso resta dietro le quinte: la fatica quotidiana, la disciplina, le levatacce, gli allenamenti e quella testardaggine bella che fa la differenza tra “ci provo” e “ci riesco”. La tradizionale premiazione dello Sportivo dell’anno ha radunato atleti, famiglie e società sportive in una cerimonia che, nel 2025, ha avuto il sapore di una vera dichiarazione d’identità: questa città sa riconoscere chi la rappresenta, chi la onora, chi la rende più viva.

Istituzioni in prima fila e una cerimonia dal ritmo di comunità

La serata è stata organizzata e presentata dall’assessore comunale Alessandra Orlando, mentre i riconoscimenti per il Comune di Muggia sono stati consegnati dal sindaco Paolo Polidori e dagli assessori Gianna Birnberg e Andrea Mariucci. In rappresentanza di Sport e salute Fvg, a premiare gli atleti è intervenuto anche Paolo Rossi. Una cornice istituzionale solida, ma con un’atmosfera calda, partecipata, quasi familiare: quella che si crea quando lo sport non è solo risultato, ma patrimonio pubblico.

Il tatami come promessa: quando lo sport diventa legame

Tra i momenti più significativi, la premiazione legata all’A.S.D. Karate Katama, con Elisa Cerrito con Alessandro Zaro, Alessia Belian con Axel Babich, Xenia Gugliatti con Gabriel Gugliatti De Gravisi. La motivazione, potente e nitida, racconta più di una vittoria: mamme che scelgono di salire, o risalire, sul tatami accanto ai figli, condividendo percorso e sacrificio, con quel messaggio che vale una vita intera: “io ci sono, e ci sarò sempre”. Un esempio che fa scuola, perché parla di forza vera, quella che non si esibisce: si pratica.

Dalle gradinate ai campi: l’esempio che non passa mai di moda

Lo sport, a Muggia, è anche fedeltà e continuità. Per l’A.S.D. Pallacanestro Interclub Muggia, il riconoscimento a Luca Banbich (classe 1974) sottolinea l’essenza dell’atleta che diventa riferimento: presenza costante negli allenamenti, comportamento impeccabile sul campo, guida e attaccamento alla squadra. Un premio che non celebra solo la performance, ma l’idea stessa di essere esempio, oggi più che mai.

Il mare come disciplina: la vela muggesana che parla internazionale

Il Circolo della Vela Muggia porta sul palco un 2025 che profuma di vento e podi. Enrico Coslovich (classe 2008), assente perché partito per rappresentare l’Italia ai Campionati Mondiali ISAF a Vilamoura in Portogallo, viene celebrato come campione italiano classe 29er insieme al compagno triestino Giuseppe Montesano. Il team ha conquistato anche la tappa di Koper dell’Eurocup a marzo, la 5ª regata nazionale di Gravedona a luglio e il 3° posto alla 2ª regata nazionale di Gargano ad aprile, confermando un percorso che non è un lampo, ma una traiettoria.
E ancora: Mattia Succi (classe 1999), campione italiano Melges 24 a Riva del Garda con Melgina, vincitore anche della Swan Lake of Garda Challenge con lo Swan 28 “Marcello” e alla Giraglia Rolex Cup in categoria ORC Minimax con lo Swan 65 Clundy 7.
I riflettori si posano poi su Davide Cafagna (classe 2010), vicecampione italiano Under 16 in ILCA 4, con piazzamenti e risultati tra Italia Cup, regate zonali e un 10° Under 16 al Mondiale ILCA 4 a Los Angeles, oltre al 13° U16 all’Europeo giovanile in Polonia.
E in un 2025 che sa essere anche podio al femminile, Sofia Visnovic (classe 2007) conquista il 3° posto femminile al campionato nazionale giovanile di Torbole in ILCA 6 e il titolo di campionessa zonale 2025; mentre Christian Girani (classe 2008) firma una stagione con podi continui, un 2° maschile e 3° assoluto nella tappa Italia Cup a Riva del Garda e un 10° assoluto al nazionale giovanile.

Calcio, simboli e traguardi: Muggia 1967 come bandiera

Per ASD Muggia 1967, l’annata 2008 viene premiata per un percorso che parla di risultati e continuità: campioni provinciali e regionali nell’Under 17 2024-2025 e un presente di ottime prestazioni nel campionato regionale Under 18. E il racconto si fa ancora più personale con Tobia Sergi (classe 1998), capitano riconosciuto per qualità umane e personalità, pronto a raggiungere un traguardo simbolico: la 150ª presenza il 20 dicembre, dopo un cammino che lo ha portato dalle giovanili fino alle esperienze fuori Trieste e poi a diventare emblema della società.

Judo, atletica, ginnastica, boxe: la costellazione muggesana

L’Accademia Muggia Judo celebra Giada Finotti, vice campionessa italiana nel nazionale A2 e campionessa regionale, e Federico Zanier, campione regionale e plurimedagliato anche in tornei internazionali.
L’ASD Evinrude Muggia Atletica porta in luce tre percorsi diversi, uniti dalla stessa passione: Niko Glavina, protagonista nel salto triplo con 12.69 e primato regionale; Thomas De Gasperi, ai vertici regionali nel salto in alto e vincitore del Trofeo 5 Cerchi; Sofia De Gasperi, bronzo regionale e vincitrice del Trofeo 5 Cerchi.
C’è spazio per il movimento e la forza del gruppo con la Polisportiva Muggia90, tra i gruppi Donna Danza e Pianeta Donna, e per la crescita tecnica con ASD Carso Muggia 2000 nel TeamGym, dove i risultati parlano chiaro tra tappe interregionali e finale nazionale, con una menzione speciale alla guida di Debora.
E poi la qualità individuale e la disciplina: Raphael Crevatini campione nazionale AICS nella Roller University, Ludovica Annis prima ai nazionali di Rimini categoria Silver per Trieste Ginnastica, e la storia significativa di Gabriele Nedoclan di Humble SSD, premiato anche per senso civico e autocontrollo.

Un 2025 che non è un elenco: è un’identità che si muove

Dalla canoa alla vela, dal tennis alla pesca sportiva, dal canottaggio al tiro a volo, fino alle esperienze in rappresentativa nazionale e ai risultati di respiro mondiale, il messaggio della serata è uno solo: Muggia non premia soltanto le medaglie, premia il percorso. E lo fa con quella fierezza concreta che appartiene alle comunità vere, quelle che sanno che lo sport è educazione, salute, presenza, futuro.