Miramare, nominata la Commissione per la gestione di caffetteria e Serre
È stato firmato dal direttore del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare Andreina Contessa il decreto di nomina della commissione incaricata di valutare le proposte pervenute per partecipare all’Avviso pubblico per la valorizzazione e gestione della caffetteria e delle Serre contemporanee. Ne fanno parte L’architetto Tiziana Maffei, Direttore Generale della Reggia di Caserta (Presidente); il dott. Roberto Vannata, Direttore del Servizio II - Direzione Generale Musei (Componente); la dott.ssa Marta Nardin, Funzionario Promozione e Comunicazione - Museo storico di Miramare (Componente). La commissione si avvale dell’Avv. Elisa Adamic, quale segretario verbalizzante.
La commissione nelle prossime settimane avrà il compito di valutare tutte le proposte pervenute, attribuendo punteggi a ogni progetto, dopo avere analizzato in particolare la qualità della proposta partenariale e le esperienze del soggetto proponente. Saranno esaminate anche l’articolazione dell’intervento, la sostenibilità ambientale, il piano di comunicazione e promozione, l’efficacia potenziale e la sostenibilità economica. Peseranno sulla valutazione anche la qualità e la serietà del progetto di rifunzionalizzazione delle Serre contemporanee e il progetto di allestimento del locale caffetteria e dei chioschi mobili.
“Siamo particolarmente felici di constatare che un buon numero di operatori ha inviato il proprio progetto per la valorizzazione dei luoghi oggetto della gestione – commenta il direttore Contessa -. Questo è un segnale indicativo di quanto sia divenuto attraente il comprensorio dato che imprenditori decidono con sensibilità e senso di responsabilità di investirvi e di mettersi in gioco anche con una forma di gestione, il partenariato speciale pubblico privato per i beni culturali, innovativa, originale e che implica il coinvolgimento dell’operatore economico in diverse attività mirate allo sviluppo di questo luogo della cultura”.
“Con il ricorso al partenariato speciale pubblico privato per i beni culturali – spiega Contessa- ci auguriamo di concorrere ad aprire una nuova stagione nella governance del patrimonio culturale. Con il partenariato speciale infatti si afferma una nuova dialettica tra pubblico e privato ispirata a principi di collaborazione tra gli istituti della cultura e i soggetti privati in grado di innovare profondamente i processi di valorizzazione del patrimonio culturale pubblico”.