Le luci di Natale secondo Dipiazza: «Portano turismo e ricchezza» Tripudio ed entusiasmo (VIDEO)

Le luci di Natale secondo Dipiazza: «Portano turismo e ricchezza» Tripudio ed entusiasmo (VIDEO)

Un tema che si ripete ogni anno, una polemica che puntualmente riemerge. Anche in questa stagione, la questione delle spese per le luminarie natalizie è tornata al centro del dibattito politico cittadino. Durante la diretta di Trieste Cafe, il sindaco Roberto Dipiazza ha risposto con decisione a chi contesta l’investimento effettuato dal Comune.

«Io ci tengo a questa città», ha esordito il sindaco, collegando la scelta delle decorazioni natalizie non a una logica estetica fine a sé stessa, ma a un approccio strategico volto a rafforzare l’attrattività turistica di Trieste nel periodo più prezioso dell’anno.

Il valore turistico delle festività secondo il sindaco

Dipiazza ha ricordato come le decorazioni natalizie non siano semplici ornamenti, ma un motore economico fondamentale.
Secondo le sue parole, l’allestimento della città a dicembre:

  • porta visitatori
  • porta movimento nei negozi
  • riempie ristoranti, bar e alberghi
  • genera lavoro per molte categorie

«Quanta gente c’era sabato in città», ha osservato il sindaco, indicando l’afflusso come prova tangibile dei benefici creati dalla trasformazione natalizia delle vie cittadine.

L’aneddoto con Salisburgo: un confronto che rende orgogliosi

Nel suo intervento, Dipiazza ha rievocato un episodio significativo. Da giovane amministratore, racconta, si recava spesso a Salisburgo per osservare l’allestimento natalizio della città austriaca.
Oggi, sostiene, la situazione si sarebbe invertita: «Il sindaco di Salisburgo mi ha detto: veniamo a Trieste a vedere come la rendi per Natale».

Un passaggio che Dipiazza cita come prova del riconoscimento internazionale della qualità dell’offerta natalizia triestina.

Economia e classifiche: «Siamo settimi per ricchezza»

Nel difendere l’investimento sulle luminarie, Dipiazza collega il tema anche ai dati economici che riguardano la città.

Pur riconoscendo che la classifica di Italia Oggi presenta criticità legate alla sicurezza, il sindaco evidenzia come Trieste risulti:

  • settima in Italia per ricchezza,

  • seconda per cultura.

Due indicatori che, nelle sue parole, confermano il valore del modello amministrativo e dell’attrattività cittadina, soprattutto nei periodi di grande movimento come il Natale.

Una scelta che non divide il sindaco: «È turismo che crea lavoro»

Per Dipiazza, la polemica sui costi delle luci natalizie non tiene conto dell’impatto economico e sociale delle festività. Alla città, sostiene, serve un Natale forte, riconoscibile, emozionante. Un Natale che attiri visitatori e generi ricadute concrete per tutta la comunità.

«Io ci tengo a questa città», ribadisce più volte, lasciando intendere che per lui il vero spreco sarebbe rinunciare a un elemento che porta benessere e visibilità positiva.

Il punto chiave dell’intervento del sindaco è chiaro: le luci non sono una spesa superflua, ma parte di una strategia per promuovere il turismo, sostenere le attività economiche e consolidare l’immagine di Trieste come città viva, accogliente e capace di valorizzare le proprie tradizioni.

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