Il New York Times celebra il tram di Opicina: Trieste entra tra i viaggi ferroviari più belli d’Europa

Il New York Times celebra il tram di Opicina: Trieste entra tra i viaggi ferroviari più belli d’Europa

Dalle pagine del prestigioso New York Times arriva un nuovo, straordinario riconoscimento per la città di Trieste: il quotidiano statunitense ha inserito il tram di Opicina tra le cinque esperienze ferroviarie più affascinanti d’Europa, definendolo “un viaggio sorprendente, che unisce storia, panorama e poesia urbana”.

Il giornalista del “Times”, nella sua rubrica dedicata ai percorsi ferroviari d’autunno, descrive il celebre convoglio blu con dettagli di legno come un simbolo di eleganza e di memoria storica, capace di trasportare chi vi sale in un’altra epoca: quella in cui Trieste era la luminosa porta dell’Impero austro-ungarico sul mare.

“Da Piazza Dalmazia, con il suo fascino viennese – si legge nel quotidiano americano – il tram lascia i caffè del centro e, in pochi minuti, inizia a inerpicarsi sul Carso offrendo viste spettacolari sul Golfo di Trieste, con l’Adriatico che brilla sullo sfondo.”

Un racconto che esalta la unicità di un percorso di appena cinque chilometri, capace però di condensare l’anima intera della città: la Trieste mitteleuropea e quella marinara, la modernità e la nostalgia. Il viaggio fino a Opicina, conclude il New York Times, è un’esperienza “che riporta indietro nel tempo, sospesa tra il blu del mare e il verde delle colline carsiche”.

Un riconoscimento che riempie d’orgoglio Trieste Trasporti e l’intera comunità cittadina. Come ricordato anche nel comunicato ufficiale dell’azienda, si tratta di “una testimonianza internazionale del valore culturale e identitario di un mezzo che, dal 1902, accompagna la vita quotidiana dei triestini e continua ad affascinare viaggiatori da tutto il mondo”.

Oggi il tram di Opicina non è solo un collegamento storico, ma un vero e proprio emblema di Trieste, un itinerario romantico tra pietra carsica e scorci mozzafiato, che incarna il legame profondo tra la città e la sua storia.

Chi sale a bordo di quella carrozza d’epoca, oggi come un secolo fa, non fa solo un viaggio fisico ma anche emotivo, dentro la memoria, la cultura e la bellezza senza tempo di una città che continua a stupire il mondo.