Il dramma di un'operaia triestina della Tirso: "Ci stanno chiudendo l'azienda nel silenzio totale"

Il dramma di un'operaia triestina della Tirso: "Ci stanno chiudendo l'azienda nel silenzio totale"

Una lavoratrice triestina della Tirso, azienda storica in crisi, ha espresso la sua frustrazione, rivelando l'angoscia e l'incertezza che da mesi coinvolgono i dipendenti. "Una considerazione personale, ci stanno per chiudere l'azienda dove lavoriamo nel silenzio più totale. È da luglio che nessuno ci dà notizie, se non il vociferare tra di noi", ha scritto.

Mancanza di comunicazione ufficiale e rinvii continui

La lavoratrice denuncia la mancanza di comunicazione ufficiale da parte dell'azienda e delle istituzioni, con incontri fissati e poi rinviati senza alcuna spiegazione. "Non esiste un canale d'informazione univoco, ma solo gruppi WhatsApp", prosegue, lamentando l'assenza di trasparenza e di una linea di comunicazione chiara con i dipendenti.

Dipendenti ignorati: "Chiediamo di farci sentire, ma ci trovano scuse"

La protesta, che si è accesa sui social, sottolinea anche le difficoltà incontrate dai lavoratori nel tentare di farsi ascoltare. "Chiediamo di poter sottostare ai palazzi delle istituzioni durante gli incontri, ci viene trovata ogni volta una scusa", afferma l'operaia, evidenziando come le richieste di partecipare o organizzare assemblee siano accolte con resistenze.

La storia si ripete: lavoratori di fronte a una nuova chiusura

Molte lavoratrici, secondo quanto riportato, hanno già vissuto in passato la chiusura dello stesso stabilimento e ora, ancora una volta, si trovano a fronteggiare una crisi che sembra essere gestita in maniera confusa e poco rispettosa nei confronti dei dipendenti. "Non è questo il modo di operare", conclude con amarezza la lavoratrice, richiamando l'urgenza di un dialogo più aperto e trasparente.

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