Grave carenza Anestesisti Rianimatori IRCSS Burlo Garofolo “Cronaca di una crisi annunciata e già denunciata”
E con grandissima preoccupazione che prendiamo atto di come la Direzione Strategica dell’IRCCS
Burlo Garofolo (NON) sta gestendo la gravissima carenza di anestesisti rianimatori nel centro di
riferimento regionale per le cure pediatriche.
Da tempo questa OS segnala un drammatico stillicidio di anestesisti rianimatori che nulla ha
a che vedere con le tanto richiamate criticità regionali e nazionali della nostra disciplina,
mentre un tanto, in maniera inappellabile è sicuramente legato alla non attrattività di questo
Istituto, la cui mission è sempre meno chiara e riconosciuta, ed alle gravissime criticità nella
governance e nella leadership aziendale. Gli specialisti rimasti, pari al 50% dell’organico
storico vengono subissati di guardie, notti e reperibilità e con spirito di abnegazione e solo
con orario aggiuntivo riescono a garantire una parte dell’attività elettiva. E come se non
bastasse ora gli verrebbero richiesti ulteriori sforzi per garantire ulteriori servizi aziendali ed
ulteriore impegno orario peraltro con discutibili interpretazioni normative. Ma questa
abnegazione sminuita, sfruttata e non riconosciuta, sta per finire. Presto i colleghi
pretenderanno in maniera stringente il rispetto del dovuto contrattuale e presto altri si
licenzieranno ormai demotivati e scoraggiati da questa situazione.
L’assunzione di n.3 medici specializzandi, valorosi colleghi che hanno intrapreso
precocemente un percorso, uno dei più difficili, e la possibile assunzione di ulteriori n. 3-4
non specialisti (unici ad aver partecipato al recente concorso) potrebbe mettere l’intero
sistema in situazioni di pericolosa e discutibile gestione del rischio clinico, perché sono
colleghi che necessitano per normativa di chiare tutele, tutoraggi ed affiancamenti che il Burlo
Garofolo deve garantire e verificare e di un tanto chiederemo formale riscontro denunciando
qualsiasi violazione nel merito.
L’unica strategia finora adottata dalla Direzione Strategica, in una situazione di ormai chiara
evoluzione, è stata quella di affidare in fretta e furia a 2 libero professionisti pensionati parte
dell’attività anestesiologica spalancando le porte delle sale operatorie, primo ospedale in
regione (!!!), a libero professionisti solamente interessati al guadagno. Tale fatto è gravissimo,
e questo Istituto reitera un pessimo modello già intrapreso da tempo sulla propria Radiologia.
Sembrerebbe che la politica aziendale di non programmazione e di scarsissima lungimiranza
abbia come unica soluzione, come sempre, la privatizzazione.
Da 2 mesi questa OS attende risposta a chiari quesiti formali posti alla Direzione Strategica e
da 2 anni attende di conoscere gli esiti di una indagine di clima interno ufficiale svolta in
seguito alle nostre ripetute segnalazioni, ma sempre tenuta nascosta. Denunciamo apertamente
questa politica aziendale di pessime relazioni sindacali che sminuisce, elude ed evita il
confronto con i professionisti e pretendiamo rispetto e risposte chiare e contestuali a tutela dei
nostri iscritti.
Abbiamo informato ed attenzionato anche l’Assessore Riccardi di questa gravissima
situazione ed auspichiamo coinvolgimento e risposte e soluzioni programmatiche che non
siano elusive, tardive, penalizzanti per i colleghi e assolutamente distruttive per il futuro di
questo glorioso IRCCS.