Fincantieri ridisegna il Programma Constellation con la U.S. Navy e consolida il ruolo negli USA

Fincantieri ridisegna il Programma Constellation con la U.S. Navy e consolida il ruolo negli USA

Fincantieri Marine Group avvia una svolta decisiva nella collaborazione con la U.S. Navy grazie a un accordo che ridefinisce il futuro del Programma Constellation e apre la strada a nuovi ordini legati alle esigenze emergenti della Marina statunitense. L’intesa nasce all’interno della revisione generale della flotta americana, orientata verso tecnologie avanzate, sistemi manned e unmanned e modelli produttivi più sostenibili e flessibili.

In questo scenario strategico, Fincantieri conferma la propria centralità come partner industriale degli Stati Uniti, valorizzando gli investimenti realizzati negli ultimi anni e rafforzando la propria presenza come uno dei pilastri della cantieristica navale nazionale.

Nuove navi, nuovi segmenti e una collaborazione più ampia con la Marina americana

Il nuovo accordo prevede una rimodulazione del Programma Constellation: proseguono i lavori sulle prime due fregate in costruzione nei cantieri Fincantieri Marinette Marine in Wisconsin, mentre si interrompono, per decisione strategica della U.S. Navy, i contratti relativi alle quattro unità successive. Parallelamente, si aprono nuovi scenari produttivi.

Fincantieri supporterà la Marina nella realizzazione di nuove classi di unità, tra cui rompighiaccio, navi per operazioni anfibie e mezzi speciali. Segmenti considerati prioritari e immediatamente funzionali alle esigenze operative degli Stati Uniti, in cui il Gruppo è pronto ad eseguire i contratti pianificati.

In prospettiva, l’azienda avrà un ruolo determinante nella ridefinizione delle navi da combattimento di superficie, sia con equipaggio sia unmanned, ambito destinato a segnare l’evoluzione futura della difesa statunitense.

Indennizzi e garanzie: continuità per i cantieri del Wisconsin

L’accordo prevede specifiche misure di compensazione a favore di Fincantieri Marine Group, a tutela degli impegni economici e industriali derivanti dalla scelta della U.S. Navy. Un assetto che consente di garantire continuità produttiva e stabilità occupazionale per l’intero sistema dei cantieri del Wisconsin, definito dagli Stati Uniti un “pilastro fondamentale dell’industria navale nazionale”.

Questo nuovo equilibrio si fonda su una base industriale solida: negli ultimi anni Fincantieri ha investito oltre 800 milioni di dollari nei propri quattro cantieri americani – Marinette, Green Bay, Sturgeon Bay e Jacksonville – rafforzando capacità produttive, innovazione tecnologica e rapidità di consegna.

Oggi il Gruppo conta 3.750 lavoratori specializzati, con 850 nuove assunzioni recenti per sostenere la crescita e i nuovi programmi, contribuendo direttamente all’economia locale e alla filiera della cantieristica statunitense.

“Un nuovo capitolo nella partnership strategica con la U.S. Navy”

«L’accordo con la U.S. Navy segna un nuovo capitolo nella nostra partnership strategica, fondata sulla fiducia reciproca e sulla ricerca dell’eccellenza» ha dichiarato George Moutafis, amministratore delegato di Fincantieri Marine Group.
«Il percorso definito per il programma Constellation garantisce stabilità ai nostri team e a tutto il Sistema dei Cantieri del Wisconsin. Mentre la Marina si prepara a nuove tipologie di unità, siamo pronti a supportarne le esigenze facendo leva sulla forza delle nostre strutture americane e sulla visione di lungo termine che stiamo portando avanti».

Il futuro: Fincantieri come protagonista dell’evoluzione navale americana

L’accordo ridefinisce l’impegno del Gruppo negli Stati Uniti, confermandolo come uno dei principali cantieri di riferimento per la Marina americana. Un ruolo che si basa su capacità industriali avanzate, un solido capitale umano e una visione strategica orientata allo sviluppo sostenibile del settore.

Fincantieri continuerà a collaborare con tutti gli attori della filiera per costruire la nuova generazione di piattaforme navali e contribuire alla rinascita della cantieristica statunitense, con un modello industriale capace di coniugare innovazione, efficienza e qualità.