Elezioni Ordine dei Giornalisti FVG, oggi voto in presenza: Luca Marsi tra i protagonisti della sfida
È finalmente arrivato il giorno del voto in presenza per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Domenica 23 marzo 2025, dalle 10 alle 18, si potrà votare nei due seggi ufficiali: a Trieste presso il Circolo della Stampa di Corso Italia 13, e a Udine nella sede della Camera di Commercio di piazza Venerio. Una giornata di grande partecipazione per l’intero comparto giornalistico regionale, chiamato a scegliere i nuovi rappresentanti dell’Ordine.
Tra i nomi di punta, quello di Luca Marsi, direttore responsabile di Trieste Cafe, volto riconosciuto dell’informazione locale, protagonista delle cronache triestine e digitali. Per Marsi, si tratta di una nuova sfida, un passo importante per contribuire al futuro del giornalismo con concretezza, esperienza e passione. È candidato per il Consiglio Nazionale, Consiglio Regionale e Revisore dei Conti. Per Marsi possono votare tutti i giornalisti pubblicisti iscritti in Friuli Venezia Giulia.
Una candidatura giovane ma già piena di esperienza
La presenza di Luca Marsi tra i candidati è un chiaro segnale di rinnovamento e radicamento territoriale. Con un background fatto di centinaia di articoli, dirette, eventi e iniziative culturali, Marsi rappresenta una generazione di giornalisti capaci di coniugare la tempestività dei social con la cura dei contenuti, la tradizione con l’innovazione.
Il suo impegno sul campo e la capacità di dialogare con il pubblico, specie quello più giovane, lo rendono una figura ponte tra l’informazione classica e le nuove forme di comunicazione digitale.
Un voto cruciale per il futuro del giornalismo in FVG
Il rinnovo del Consiglio dell’Ordine arriva in un momento di grande trasformazione del settore. Le sfide della professione passano dalla deontologia alla tutela della qualità del lavoro giornalistico, in un contesto in cui fake news, intelligenza artificiale e precarietà impongono un salto di qualità nelle scelte collettive.
È proprio in questo scenario che candidati come Marsi diventano fondamentali, per rappresentare davvero la base dei giornalisti attivi, restituire centralità alle realtà locali e sostenere un modello professionale più vicino ai territori, moderno, inclusivo e concreto.