Coronavirus, al via in Fvg tamponi su tutti gli operatori delle Forze dell’ordine e soccorso pubblico
Comunicato dalle Segreterie CO.NA.PO - SAP POLIZIA - SIM GUARDIA DI FINANZA - SIM CARABINIERI - SAPPE POLIZIA PENITENZIARIA
Dopo il secondo appuntamento, in videoconferenza, tra i sindacati delle Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco con il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga unitamente all’assessore alla sicurezza Pierpaolo Roberti, i confronti sono proseguiti a ritmo serrato, anche grazie all’intervento e dell’onorevole Walter Rizzeto che, direttamente dalla Camera dei deputati, ha voluto dare il suo contributo, intervenendo, in prima persona, direttamente sulla problematica rappresentata.
Infatti dopo che in tutta Italia, i Governatori hanno dato il via, con ordinanza, all’utilizzo dei test sierologici, per tutti gli operatori delle Forze dell’ordine e soccorso pubblico, anche la regione Friuli-Venezia Giulia, ha finalmente accolto l’appello dei Sindacati e compreso l’importanza.
Nonostante ci apprestiamo al passaggio della “FASE 2”, i sindacati apprendono con soddisfazione il nuovo indirizzo regionale, in materia di sanità pubblica, cosi rimettendosi al pari del resto D’Italia. Il delicato passaggio, infatti, necessità di massima attenzione e responsabilità da parte di tutti, in primis della politica regionale, che deve attuare tutte quelle misure necessarie al fine di eliminare qualsiasi potenziale veicolo utile al contagio. Nel caso in specie, per gli operatori della Sicurezza e del soccorso pubblico, vista la continua esposizione al pubblico e al contatto con persone ipoteticamente positive al COVID19, si potrebbe ipotizzare facilmente, di essere asintomatici e non saperlo, di conseguenza non si può e non si deve accettare il rischio connesso a tale circostanza. Infatti fin da subito, nonostante lo scetticismo iniziale della regione, queste compagini Sindacali, non hanno mai perso di vista l’obbiettivo, continuando imperterriti a far sentire la propria voce a più interlocutori, che finalmente pare sia giunta alle coscienze.
Infatti, in un primo momento, la lungaggine dei tempi di risposta del tampone faringeo e l’attendibilità dello stesso, poneva dei limiti circa l’attendibilità e l’efficacia con l’obbligo di testarlo più volte dando così delle false certezze che in realtà non ci sono. Per tale motivo, la regione ha subito pensato di attivare la sperimentazione, apposita per il COVID19.
Si ringrazia il Presidente Massimiliano Fedriga e tutte le parti coinvolte che, nonostante le difficoltà iniziali, ha comunque, al pari delle più grandi regioni, dimostrato ancora una volta, la vicinanza e la sensibilità verso le Forze dell’ordine e dei vigili del Fuoco.