Cardiopatico morto dopo il vaccino, la figlia: "vogliamo chiarezza"
In seguito alla morte del padre, il triestino Giordano Cian, cardiopatico di 61 anni, avvenuta dopo la prima inoculazione di vaccino Pfizer - appena dopo 3 ore averla ricevuta -, la figlia esige chiarezza e trasparenza. "Non accuso nessuno però i dubbi salgono, e penso sia giusto avere delle risposte", afferma Jennifer Cian, la figlia del deceduto. Il vaccino in questione era stato consigliato all'uomo proprio per via delle sue patologie (cardiopatia, ipertensione e insufficienza renale cronica) e gli era stato somministrato il 30 luglio scorso. "Già in macchina non si sentiva bene, una volta a casa si è disteso a letto e tre ore dopo era morto", continua la donna, "l'hanno tenuto in osservazione soltanto 15 minuti, a differenza mia che, soffrendo di una patologia rara del sangue, mi era stato consigliato di rimanere un'ora". La famiglia ha presentato un esposto alla Procura ed è rappresentata dall'avvocato Santoro, mentre il PM Federica Riolino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Gli operatori sanitari indagati sono quattro, un medico dell'Asugi in servizio al Molo IV, il medico specializzando che ha iniettato la dose, il medico di base e il cardiologo del signor Cian. Per ora, non ci sono dirette correlazioni tra il decesso e la somministrazione del Pfizer, ma proprio per questo la famiglia ha la necessità di saperne di più e ottenere delle spiegazioni in merito. Servizio di Telequattro.