Caffè amaro a Trieste, 1,50 euro per una tazzina al banco: esplode la protesta di una triestina!

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Caffè amaro a Trieste, 1,50 euro per una tazzina al banco: esplode la protesta di una triestina!

Amara sorpresa questa mattina per una triestina che, recandosi in un noto bar del centro, si è vista presentare uno scontrino decisamente poco "amichevole": 1,50 euro per un semplice caffè in tazzina. Un prezzo che ha lasciato l'amara sensazione non solo in bocca, ma anche nel portafoglio.

"Non è possibile, un caffè a questi prezzi? Ma dove siamo arrivati?", avrebbe commentato la cliente, visibilmente infastidita dal rincaro improvviso. E non è la sola: molti avventori abituali del locale si sono detti sorpresi di fronte ai nuovi prezzi esposti, che vedono il costo del caffè salire fino a 2 euro se consumato al tavolo.

La lista dei rincari non si ferma qui: un cappuccino costa 2,50 euro al tavolo, mentre un semplice latte macchiato arriva a 2,50 euro. "Ormai fare colazione al bar sta diventando un lusso", lamenta un altro cliente abituale.

Nonostante l'indignazione di alcuni, c'è anche chi difende i gestori: “I costi di gestione sono aumentati per tutti: materie prime, energia, affitti… è inevitabile”, spiega un barista di un locale vicino. Tuttavia, l’impressione generale è che la soglia psicologica di 1,50 euro per un caffè al banco sia difficile da digerire, anche per i palati più raffinati.

Prezzi in crescita e malumori in tazza: il dibattito è servito.