Caffè a 1,40 €: a Trieste il rito diventa un lusso? Ecco le risposte dei triestini (VIDEO)

A Trieste, il caffè, simbolo di socialità e cultura locale, ha raggiunto un prezzo medio di 1,40 € a tazzina. La questione del costo ha acceso un vivace dibattito tra i cittadini, con opinioni divergenti su quale dovrebbe essere il “giusto prezzo”. Secondo i dati delle associazioni di categoria, il costo del caffè tostato all’ingrosso è aumentato del 30% nell’ultimo anno, a causa dell’inflazione generale e dell’aumento dei costi energetici. In Italia, il prezzo medio del caffè varia tra 1,20 € e 1,50 €, con alcune città che toccano punte di 2 € nei locali più esclusivi.

La nostra redazione ha affrontato il tema con una serie di interviste in largo Barriera, dove i cittadini hanno espresso pareri contrastanti.

Un primo intervistato sostiene che l’attuale prezzo sia sostenibile: “Per me è poco, perché il caffè tostato ora costa 28-30 € al chilo. Ricordiamo che un barista, appena apre il locale, ha già spese significative. Quindi, 1,40 € è accettabile e potrebbe salire fino a 1,50 € o 1,60 €.”

Di parere opposto è una signora che critica la qualità del prodotto in alcuni locali: “Non dico che dovrebbe costare 1 €, ma certi caffè, mi scusi, sono davvero scadenti. Molte tazzine sembrano più acqua sporca che caffè. Per 1,40 €, preferisco prepararmelo a casa con la moka, così so cosa sto bevendo.”

C’è chi, invece, considera il prezzo attuale giusto: “Per me il prezzo è corretto. Se uno vuole risparmiare, può farsi il caffè a casa.”

Altri cittadini, però, ritengono il costo troppo elevato: “Già 1,30 € era alto, ma 1,40 € è esagerato. Io bevo il caffè quasi sempre a casa,” afferma un altro intervistato.

Un’ultima voce lamenta l’aumento generale dei prezzi: “1,20 € era accettabile, ma ora tutto sale. E se ti siedi al tavolo, arrivi a pagare quasi 2 €. È eccessivo.”

Mentre le opinioni si dividono, una certezza emerge: la pausa caffè, un rito essenziale per molti triestini, sta diventando sempre più costosa.

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