Antonio Tajani: "Porto di Trieste può diventare un hub e terminale tra Europa e India"
L'Arabia Saudita "e' per l'Italia un partner internazionale di primo piano". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sul "Sole 24 Ore", in vista della sua missione a Riad. Secondo il titolare della Farnesina, l'Arabia Saudita "e' un Paese straordinariamente ricco di storia, cultura e risorse, in una posizione strategica lungo la nuova Via del Cotone verso l'India e l'Indo-Pacifico e con una popolazione che guarda con sempre maggior interesse all'Italia e alle sue imprese". I numeri "parlano da soli", sottolinea Tajani. "Le ultime previsioni annuali danno il Pil di Riad in aumento per la fine del 2025 di oltre il 4 per cento, stima che gli analisti confermano anche per il 2026. Dal 2022 il nostro export e' aumentato di quasi il 20 per cento ogni anno. A fine 2024, il nostro interscambio era di circa 10 miliardi di euro. In ambito energetico, Riad e' il nostro sesto fornitore di petrolio, ma sta aumentando anche l'importanza della nostra collaborazione nel settore delle energie alternative con un interessante potenziale nel settore dell'idrogeno", spiega il ministro.
Il Regno, sottolinea inoltre Tajani, "e' in profonda trasformazione grazie alla Saudi Vision 2030, un ambizioso piano di ammodernamento economico che abbraccia moltissimi ambiti, fra cui energia, infrastrutture, innovazione, cultura, difesa e in cui le nostre eccellenze tecnologiche e imprenditoriali potranno dare un contributo determinante". Il titolare della Farnesina evidenzia che l'Italia ambisca a diventare "un partner di primo piano nella trasformazione Saudita". "Le nostre nazioni lavorano fianco a fianco nel solco tracciato a Riad, lo scorso gennaio, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal principe e primo ministro Saudita Mohammad bin Salman, con la firma di accordi per circa 10 miliardi di dollari. Si e' trattato di intese che hanno elevato le relazioni bilaterali a partenariato strategico e sono state ispirate da una comune visione: potenziare le infrastrutture per contribuire a realizzare concretamente l'Imec, l'India-Middle East Europe Economic Corridor, la nuova Via del Cotone che ambisce a potenziare i collegamenti commerciali, energetici e digitali tra Asia ed Europa. Si tratta di un progetto che riveste un elevato interesse strategico per entrambi i Paesi e comprende anche settori come difesa, energia e data center. Le infrastrutture italiane - e in particolare il porto di Trieste e i porti italiani dell'Adriatico - possono diventare un hub e terminale tra Europa e India, dove tornero' a dicembre proprio per approfondire il progetto", afferma Tajani.
"Avevo visitato Riad nel 2023, nei primi mesi del mio mandato. Martedi' (24 novembre) tornero' nel Regno per guidare una grande missione di sistema: 500 imprese italiane seguiranno il governo per esplorare le nuove frontiere di opportunita' che schiudono, prima con un Forum imprenditoriale dove parteciperanno oltre 900 imprese e poi con tre giorni di eventi che anticipano l'edizione 2026 del Salone del Mobile di Milano", spiega il titolare della Farnesina. "Alcuni nostri campioni industriali come Leonardo, Fincantieri, Webuild, Ferrovie dello Stato, Italferr, Snam, Iveco, Ferrero, MaireTecnimont, Saipem sono gia' presenti nel Paese, ma vogliamo sostenere le imprese, anche le piu' piccole, in nuove opportunita' d'affari e investimento, soprattutto nel campo delle infrastrutture per la mobilita' sostenibile e in vista di grandi eventi internazionali come Expo 2030 e i Mondiali Fifa 2034", afferma il ministro.
"Nel corso della missione affronteremo le priorita' segnalateci dalle nostre imprese, ma ripeto siamo pronti ad ascoltare tutte le aziende che volessero investire o espandersi nel Paese. Per assisterle al meglio, inaugurero' una nuova antenna Simest nella capitale Saudita. Visitero' anche il cantiere di WeBuild - gruppo che ha gia' contribuito alla costruzione della estesissima metro driverless di Riad - nel Giga Proyect Diriyah Gate Development Authority, dove e' prevista la costruzione di un grande complesso culturale e economico", aggiunge Tajani. Durante la visita a Riad, spiega il ministro degli Esteri, si discutera' con i sauditi "di citta' del futuro, infrastrutture, sostenibilita' e mobilita', connettivita' digitale e multisettoriale, agribusiness e tecnologie per le risorse idriche, industrie creative, cultura e sport oltre che naturalmente di moda, beni di lusso, sanita' e industria farmaceutica, che hanno trainato le nostre esportazioni". Solo nel 2024, sottolinea Tajani, "il nostro export farmaceutico ha raggiunto i 433,2 milioni di euro (+104,4 per cento), mentre il settore moda e lusso ha raggiunto nello stesso periodo 270 milioni di euro, +18 per cento".
Il titolare della Farnesina precisa che non e' solo l'economia ad avvicinare Italia e Arabia Saudita, ma "anche una genuina propensione alla pace, su cui collaboriamo innanzitutto per il Medio Oriente". "La nostra cooperazione sulla crisi di Gaza e' un esempio di questo impegno: condividiamo con Riad la convinzione che solo un percorso credibile verso una soluzione a due Stati possa portare una pace duratura fra israeliani e palestinesi. La nostra credibilita' agli occhi del mondo arabo si e' ulteriormente rafforzata grazie alle intense attivita' umanitarie di appoggio ai palestinesi con il programma Food for Gaza e alle evacuazioni mediche salvavita dalla Striscia", afferma Tajani. "Siamo il primo Paese occidentale per il numero di gazawi accolti (1.300 persone, tra cui oltre 200 bambini bisognosi di cure mediche). Adesso dobbiamo guardare insieme al futuro e iniziare al piu' presto la ricostruzione della Striscia. Italia e Arabia Saudita hanno un'ambizione condivisa: lavorare per un futuro fondato su stabilita', prosperita' sostenibile ed eccellenza tecnologica, con una collaborazione a tutto campo nel rispetto delle rispettive identita' culturali che ci definiscono", conclude Tajani. (Agenzia_Nova) - (Res)