Amianto, Cisint ha presentato il Piano di interventi al centro della discussione del Consiglio Comunale

Amianto, Cisint ha presentato il Piano di interventi al centro della discussione del Consiglio Comunale

In vista del confronto in Consiglio comunale, Anna Maria Cisint, che negli ultimi 8 anni da sindaco ha gestito i provvedimenti locali relativi all’amianto, ha presentato il Piano di interventi del Comune che sarà al centro della discussione dell'assemblea municipale.
“Sull’amianto - rileva Cisint - le Sinistre non possono dare nessuna lezione; dovrebbero piuttosto fare autocritica, perché durante i miei mandati è stata ribaltata una situazione di assoluta inerzia e abbandono verso le persone colpite dall’amianto e i loro familiari. Il Comune di Monfalcone ora è preso ad esempio da tutti i territori italiani interessati perché ha dimostrato che, pur non avendo gli enti locali competenze dirette, è diventato il fulcro di un’azione coordinata che ha radicalmente cambiato la condizione cittadina, anche se rimangono le preoccupazioni per la latenza nel tempo dell’emergere dei casi.
Per quanto riguarda il provvedimento relativo al Fondo Vittime dell’Amianto, rivendico a testa alta la coerenza degli interventi svolti dal comune verso il Governo, portati avanti nel segno della collaborazione inter-istituzionale ma in maniera riservata, con contatti diretti e da cui mi aspetto risultati nel prossimo vicino futuro .
E’ evidente che non approviamo il fatto che sia Fincantieri il destinatario di risorse pubbliche a ‘ristoro’ delle sentenze che ne hanno affermato la responsabilità diretta delle morti da amianto. Ma non basta certo la disponibilità ad un confronto su questo aspetto con l’azienda, che pur la politica di Sinistra sembra applaudire e condividere. Quella stessa Sinistra che aveva deciso di vendere i morti per pochi euro con l’accordo che ha impedito, per sempre, al Comune di affiancare in giudizio i familiari delle vittime con la delibera della giunta Altran-Morsolin, atto che nel tempo i giudici hanno considerato irreversibile.
La carta vincente della nostra strategia è stata quella di aver affrontato questo problema con un approccio integrato: la tutela delle vittime non è disgiunta dalle bonifiche delle fabbriche e degli edifici, dalla riqualificazione dei servizi sanitari o dalla ricerca scientifica. La Sinistra, con la giunta Altran-Morsolin e dei consiglieri Moretti e Bullian, ha abdicato a tutelare chi è stato colpito ed è stata fallimentare nell’affrontare i nodi cruciali di questa questione. I dati di quanto fatto sono inequivocabili, come sono inequivocabili gli effetti negativi per la nostra città e i nostri concittadini.
Con la collaborazione della Regione, sono stati mappati complessivamente 380 siti, fra cui 13 edifici pubblici, tutti bonificati, e si è provveduto alla bonifica di tutti i casi di pericolosità. E’ stata finanziata con oltre 180 mila euro un’importante attività di ricerca della Lilt e l’Università di Trieste per favorire la prevenzione delle neoplasie asbesto-correlate. È stato riqualificato il nostro sistema ospedaliero e sanitario, in precedenza declassato, sia per quanto riguarda i servizi generali, sia rispetto a quelli specifici del Crua e del Hub Pneumologico.
Il consiglio comunale sarà chiamato a valutare i risultati di questa strategia rispetto alla precedente inconcludenza della Sinistra. La nostra volontà è quella di proseguire su questa strada impegnandoci per la revisione della normativa, in un rapporto di dialogo propositivo ci con l’autorità di Governo. I fatti sono incontestabili e le polemiche dell’opposizione stanno a zero”.