Allarme dei cittadini a San Giovanni: “Raduni notturni tra droga, alcol e zero controlli”
Non si placa la preoccupazione a San Giovanni, rione di Trieste già finito sotto i riflettori dopo la rissa avvenuta nella serata di venerdì e riportata su Trieste Cafe. Dopo il fatto di cronaca, arriva una segnalazione dettagliata da parte di una residente, che racconta una situazione ben più ampia e radicata.
Raduni notturni e nessun controllo: la denuncia di una residente
Secondo quanto segnalato, ogni venerdì sera una trentina di ragazzi e ragazze si radunerebbe vicino all'uscita di sicurezza del parcheggio di San Giovanni, in un’area facilmente accessibile poiché la porta rimane spesso aperta. La residente sottolinea come questi raduni non avvengano per semplice aggregazione, ma per attività legate a droga e consumo di alcol, senza alcun controllo effettivo.
“I vigili passano solo per le multe, nessuno controlla dentro o fuori dal parcheggio”
La testimonianza racconta di una presenza sporadica delle pattuglie della Polizia Locale, che si limiterebbero a transitare sulla strada principale, senza monitorare realmente l’area interna o adiacente al parcheggio. Solo in tarda serata un vigilante privato si fermerebbe brevemente a controllare i cancelli, per poi andarsene.
Un problema diffuso: non solo nei pressi del distributore di viale Raffaello Sanzio
Chi abita nel rione evidenzia che il problema non riguarda solo la zona adiacente il distributore di carburante di viale Raffaello Sanzio, accanto al quale è scoppiata la recente rissa. Anche piazza Volontari Giuliani, la zona di Sottolongera e il capolinea dell'area 35 sono indicati come luoghi dove il degrado e il senso di insicurezza sono in crescita.
“Situazione pesante, tra degrado e rischio aggressioni”
Secondo le segnalazioni, la situazione è diventata critica: si parla apertamente di degrado, spaccio e consumo di sostanze, episodi di intimidazione verso gli automobilisti e una percezione sempre più diffusa di insicurezza. Nonostante gli allarmi lanciati dai cittadini, al momento non risultano misure straordinarie di controllo annunciate.
La testimonianza si conclude con un appello a dare risalto alla situazione: un invito a non lasciare soli i residenti di San Giovanni, che chiedono più presenza, più sicurezza e più attenzione alle aree sensibili del quartiere.