Grazia Deledda in esalettura, la cultura inclusiva arriva all’Unione Ciechi di Gorizia (VIDEO-SERVIZIO)

Grazia Deledda in esalettura, la cultura inclusiva arriva all’Unione Ciechi di Gorizia (VIDEO-SERVIZIO)

Il 14 novembre si è svolto presso la sede di Gorizia dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti – UICI – l’incontro con i componenti della sezione di Nuoro, durante il quale sono state lette in esalettura alcune novelle della scrittrice Grazia Deledda, unica donna italiana premio Nobel per la letteratura.

 

Il progetto ‘Grazia Deledda in Esalettura’, nato nel 2016, gode del finanziamento della Regione Autonoma Sardegna, e si prefigge l’obiettivo di dimostrare che il non vedente, se in possesso di padronanza del sistema di lettura e scrittura braille, è perfettamente in grado di gestire le informazioni culturali al pari di una persona vedente.


“Oggi l’Associazione, presso la sede di Gorizia, è stata protagonista di una esalettura di Grazia Deledda. Al giorno d’oggi, l’inclusione deve essere sempre vista a 360 gradi, e questo incontro è stato l’occasione per parlare di cultura inclusiva”, ha dichiarato il Presidente della sezione di Gorizia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Nicolò Finocchiaro.


“L’esalettura riguarda il poter leggere in braille, in nero – cioè nei tradizionali caratteri stampati -, con il linguaggio dei segni, nonché in formato audio e in formato video con traduzione LIS, e quindi essa permette di gustare la bellezza di leggere un brano, ciò che ci trasmette, anche a chi va a leggere in un’altra maniera rispetto a quella consueta. Quindi ben vengano queste iniziative, perché fanno capire che anche chi possiede una disabilità può essere protagonista del piacere della lettura”.

A sua volta, il Presidente della sezione di Nuoro, Giovanni Marongiu, ha affermato: “Abbiamo ascoltato Grazia Deledda in esalettura, e ciò dimostra quanto sia importante portare avanti questo progetto. Noi stiamo girando l’Italia per dimostrare l’importanza sia della nostra scrittrice sarda sia per testimoniare che quando un cieco padroneggia la scrittura e la lettura in braille, è facilitato ad inserirsi nel mondo della cultura, simile a quello che può fare un vedente”. Le opere di Grazia Deledda, grazie alla loro peculiarità di essere narrate in modo molto specifico, con un lessico che si avvale di descrizioni precise e dettagliate, sono le prime ad essere state pubblicate in esalettura, le quali comprendono la raccolte di novelle “Chiaroscuro”, “Il sigillo d’amore” e “Racconti sardi”. Entro la fine dell’anno sarà aggiunta la raccolta “I giuochi della vita”, con l’intento di includere nell’esalettura tutte le novelle della scrittrice sarda, così da rendere il progetto attuabile e usufruibile ancora per molti anni.”

La sezione UICI di Gorizia è stata lieta di ospitare i rappresentanti nuoresi, e ancor di più per l’estremo valore del progetto “Grazia Deledda in esalettura”, un ulteriore passo in avanti nel cammino dell’Associazione verso l’inclusività, il riconoscimento e la partecipazione delle persone con disabilità visiva all’interno della società.

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