Pallamano Trieste sconfitta in casa da Bressanone (FOTO)

Pallamano Trieste - Brixen 22-24 (6-11)

Pallamano Trieste: Dapiran 13, Hrovatin, Mazzarol, Pernic, Popovic, Milovanovic, Di Nardo 1, Stojanovic, Zoppetti, Valdemarin, Parisato, Visintin 3, Bosco, Sandrin, Nait, Bratkovic 5. All.: Oveglia
Brixen: Ploner, Di Giulio 4, Amato 3, Brugger 3, Pivetta 2, Iballi, Wierer, Sampaolo, Basic, Mitterutzner 2, Cutura 5, Schatzer, Kholodiuk 5. All.: Neuner
 
Battuta d'arresto interna per la Pallamano Trieste che al PalaChiarbola cede per 22 a 24 nei confronti del Brixen in una partita nata male: andati sotto di 10 reti nella ripresa i biancorossi hanno saputo rialzarsi recuperando quasi del tutto il divario accumulato sino a riaprire le sorti del match con gli altoatesini a chiudere definitivamente le ostilità a 35'' dalla sirena finale.
La cronaca. Partono forte i bressinesi che nell'arco dei primi 10' di gioco incamerano un parziale di 5-1, dal versante opposto Trieste fatica, non poco, in fase realizzativa trovando tra i pali un Sampaolo versione saracinesca. I giuliani provano ad avvicinarsi con Dapiran (3-5) ma è la formazione di Neuner a fare la partita tanto da chiudere il primo tempo avanti di 5 reti (6-11).
 
 
Nella ripresa il Brixen accelera toccando le 10 reti di vantaggio (10-20 al 41'), la gara a questo punto sembra viaggiare su un'unica direzione ma grazie ad un break di 9-1 (19-21 al 51') -a mettersi in evidenza sono Zoppetti in porta e Dapiran sul piano offensivo-Trieste la riapre portandosi sul -1 con Bratkovic al 57'. La rete di Amato e alcune imprecisioni giuliane decretano, nell'ultimo giro di lancette, la vittoria degli ospiti (22-24).
 
 
Queste le parole del vice coach Nait: “Siamo partiti malissimo soprattutto in attacco dove abbiamo sbagliato un sacco di semplici occasioni. All'inizio del secondo tempo le cose sono andate per il verso sbagliato anche in difesa, la squadra con il trascorrere dei minuti ha trovato la giusta reazione e grazie al duo Dapiran-Zoppetti è ritornata in linea di galleggiamento fallendo però l'opportunità di impattare a causa della stanchezza e a qualche errore di troppo. Resta il rammarico di non avere disputato l'intero match come gli ultimi 20', l'esito finale sarebbe forse stato diverso”.

Le FOTO  di Giorgio Wittreich