San Valentino, qual è l'origine della festa degli innamorati?
San Valentino, per antonomasia la festa degli innamorati, ha un'origine forse non nota a tutti, e di certo molto suggestiva.
San Valentino era infatti un vescovo cristiano che durante la sua vita religiosa aiutò varie coppie a riconciliarsi, come ad esempio quella di due giovani che stavano litigando e che, quando San Valentino diede loro una rosa da tenere nelle loro mani, si riappacificarono subito. Un'altra versione della stessa storia invece racconta che il vescovo fece volare attorno ai due giovani delle coppie di piccioni - da qui l'appellativo 'piccioncini' -.
San Valentino è però anche il protettore dei matrimoni, poiché celebrerò quella tra un centurione e una giovane cristiana molto malata, contro il volere dei genitori di quest'ultima.
La festività fu istituita nel 496 da Papa Gelasio I, la quale appunto ricorre il giorno della morte di Valentino, il 14 febbraio 273.
Nella festa dell'amore, dunque, le coppie di innamorati sono use scambiarsi qualche dolce pensiero, che siano mazzi di fiori, cioccolatini, weekend fuori porta, e i simboli che in questa giornata non possono mancare sono cuori, rose rosse, nonché cupido col suo arco a scagliare frecce intrise di passione.
L'amore, però, si dimostra ogni giorno, restando l'uno a fianco dell'altro, rendendo onore a San Valentino senza guardare la data sul calendario.