Prosecco-Sgonico, la rotonda della discordia: "Code infinite e disagi quotidiani"

Prosecco-Sgonico, la rotonda della discordia: "Code infinite e disagi quotidiani"

Un lettore segnala disagi quotidiani causati dalla nuova rotonda tra Prosecco e Sgonico, descrivendo una situazione di caos per chi si trova a transitare nell’area, in particolare durante le ore di punta.

30 minuti di coda per uscire dall’autostrada

Secondo la segnalazione, le code si formano quotidianamente dalle 7 alle 10, con tempi di attesa che arrivano fino a 30 minuti per chi cerca di uscire dall’autostrada. Il problema è aggravato dalla mancanza di segnaletica adeguata: "NON SEGNALATA DA NIENTE E NESSUNO", scrive il lettore, evidenziando come chi utilizza la rotonda sia costretto a confrontarsi con una gestione del traffico inefficiente.

Il ruolo dei “omini paletta”

Un altro elemento che contribuisce al disagio è la gestione dei flussi di traffico tramite il personale sul posto: "Gli omini paletta fanno passare 15 minuti tra un turno e l’altro", afferma il lettore, sottolineando l'inefficacia del sistema. Per chi, come lui, non ha alternative per raggiungere il lavoro, la situazione si traduce in ritardi quotidiani e frustrazione crescente.

Un problema che richiede soluzioni

La rotonda di Prosecco-Sgonico, creata per agevolare il traffico, sembra essere diventata invece una zona critica, con pesanti ripercussioni sulla viabilità locale. La segnalazione richiama l’attenzione sulla necessità di:

  • Migliorare la segnaletica per evitare confusione agli automobilisti;
  • Riorganizzare i flussi di traffico durante le ore di punta;
  • Garantire maggiore efficienza nella gestione del personale sul posto per evitare ritardi inutili.

Un invito alle autorità

La segnalazione del lettore si conclude con un appello: "Ma come xe possibile che non si intervenga? Non ho altro modo per arrivare al lavoro!" Un messaggio che richiama l’urgenza di interventi strutturali e organizzativi, affinché la rotonda torni a svolgere il suo ruolo senza gravare sulla quotidianità di chi la percorre.