La nuova ordinanza di Zaia tra tamponi e quarantena: “Se un positivo va in giro, c’è l’arresto e poi il carcere”

Dopo i recenti focolai in Veneto registrati a causa di alcuni viaggi di lavoro, Luca Zaia ha firmato una nuova ordinanza regionale 
che presenta misure restrittive per chi arriva o torna dall’estero: doppi tamponi per lavoratori in viaggio, denuncia per chi rifiuta il ricovero, multa di 1.000 euro per la violazione dell’isolamento. 
 
“Ricordo che ci troviamo in presenza di due isolamenti. Il primo è per chi risulta positivo ai tamponi. Il secondo è un isolamento fiduciario di 14 giorni. La nuova ordinanza norma queste situazioni” ha spiegato Luca Zaia “all’isolamento fiduciario sono sottoposti tutti coloro che hanno avuto contatti a rischio con positivi e che siano negativi, ma se entro il 14esimo giorno risultano positivi, l’isolamento prosegue”. L’isolamento fiduciario inoltre, riguarderà “coloro che sono rientrati da determinati Paesi indicati in un documento all’ordinanza”. Un terzo caso di isolamento fiduciario in caso di “compresenza dei sintomi di difficoltà respiratoria e di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi per chi ha avuto contatti con soggetti in isolamento”.
 
Il secondo articolo dell’ordinanza permette alle Ulss di collocare i soggetti in isolamento fiduciario extra-alberghiero anche in strutture alternative. C’è poi l’obbligo del doppio tampone laringo-faringeo (gratuito, spese a carico dell’Ulss) per “coloro che rientrano dall’estero per esigenze lavorative” i quali dovranno sottoporsi a tampone appena arrivati e un secondo dopo 5-7 giorni se il primo risulta negativo. “Chi partiva e tornava in Veneto entro 120 ore fino ad oggi non veniva sottoposto alla quarantena, oggi sì – ha sottolineato Zaia – Il governo però dovrà darci una mano con i controlli. Se un positivo va in giro, c’è l’arresto e poi il carcere”, ha concluso Zaia.