Cosa vi ha portato San Nicolò? La magia della notte tra il 5 e il 6 dicembre
La notte tra il 5 e il 6 dicembre, Trieste e molte altre città si sono svegliate con un pizzico di magia: San Nicolò, il santo tanto amato da grandi e piccini, ha portato doni, dolci e sorprese nelle case di chi ha aspettato con ansia il suo arrivo.
Una tradizione che unisce
Per i più piccoli, San Nicolò è il protettore dei bambini e la figura che, con dolcezza e saggezza, premia chi si è comportato bene durante l’anno. I bambini lasciano le calzette vicino alla finestra o alla porta, con la speranza di trovarle colme di cioccolata, mandarini, biscotti e magari un piccolo giocattolo.
Ma non solo i più giovani si godono questa tradizione: anche i grandi colgono l’occasione per scambiarsi pensieri affettuosi e dolci momenti in famiglia.
Dolci, regali e… un pizzico di carbone
Mentre molti hanno trovato marzapane, caramelle e regali, qualcuno potrebbe aver ricevuto un pezzetto di carbone dolce – un segnale simpatico per ricordare che c’è sempre spazio per migliorare!
San Nicolò nelle piazze
In molte città del Friuli Venezia Giulia, San Nicolò è stato protagonista di eventi pubblici: mercatini, animazioni per bambini e persino sfilate con il santo in persona che distribuisce doni e benedizioni.
Raccontateci la vostra sorpresa
Qual è stato il regalo più speciale che avete ricevuto? Per molti, il vero dono è l’atmosfera magica che questa tradizione porta nelle case, un momento di condivisione che segna l’inizio del periodo natalizio.
Non importa quale sia stato il contenuto della calza: San Nicolò è un simbolo di bontà, generosità e speranza, valori che riscaldano il cuore in ogni età.