Coronavirus De Luca: “Vietata movida e limite a ricevimenti pubblici e privati”

La Regione Campania blocca di nuovo gran parte delle attività pubbliche fino al 7 ottobre.  È in pubblicazione l'ordinanza n.75 firmata dal presidente Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19, una sorta di "mini lockdown" con l'obiettivo di far calare la curva dei contagi che nei giorni scorsi ha visto la regione primeggiare per numero di contagi. Il governatore rieletto aveva avvertito: “Se continua così, blocco tutto”. Detto fatto: il provvedimento è teso a limitare fortemente le attività ristorative serali e in particolare le feste private, dove nel corso dell'estate sono stati riscontati numerosi focolai Covid-19. Ecco il testo dell'ordinanza Covid e cosa si ferma: L’esercizio e la fruizione delle attività connesse a cinema, teatri e spettacoli dal vivo, ristorazione e bar, wedding e cerimonie, sono subordinati alla stretta osservanza dei protocolli. Sui matrimoni e sulle fiere successivamente la Regione Campania ha emanato una serie di chiarimenti: nessun limite agli invitati se ci sono posti solo a sedere. Il problema quindi sarebbero le cerimonie ‘a buffet'. lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel rispetto del limite massimo di 20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure previste dai protocolli. Su questo punto, la Regione in serata ha pubblicato un chiarimento (leggi qui). Tutti gli esercizi commerciali (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati), dalle ore 22 è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nonché di tenere in funzione distributori automatici. Resta consentita la somministrazione al banco, nel rispetto del distanziamento obbligatorio, nonché ai tavoli, purché nel rispetto dei protocolli vigenti. Agli esercizi che non possano garantire dette misure è fatto obbligo di chiusura alle ore 22; Dalle ore 22 alle ore 6 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali, nonché nelle aree prospicienti bar ed altri locali pubblici; Resta sospesa l’attività di sagre e fiere e, in generale, ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse.