Premio Barcola a Don Malnati
"Don Ettore Malnati lascia nella nostra città, e in particolare nel rione della comunità di Nostra Signora di Sion, qualcosa che prima non c'era: una sana atmosfera di famiglia che ha accompagnato generazioni di triestini". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti in occasione del conferimento del Premio 'Barcola' 2024 a monsignor Ettore Malnati, figura storica della diocesi triestina che, per raggiunti limiti di età, dopo quasi cinquant'anni di sacerdozio lascia la Comunità di Nostra Signora di Sion e la città di Trieste per fare ritorno nella sua terra di origine in provincia di Varese. Tra i vari passaggi della sua carriera sacerdotale, don Ettore Malnati è stato l'ultimo segretario particolare del vescovo Antonio Santin e successivamente ha assunto anche l'incarico di vicario diocesano per la Cultura. Malnati è stato inoltre delegato vescovile per il Servizio delle cause dei santi e consulente della Santa Sede per la stesura dei discorsi degli ultimi tre Papi. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, don Malnati in questi cinquant'anni ha rappresentato una figura di spicco della città di Trieste, diventando un punto di riferimento non solo in ambito religioso, ma anche in quello culturale e sociale. L'assessore ha inoltre ricordato la capacità di don Malnati di creare una speciale empatia grazie alla schiettezza e all'uso di un'ironia mirata a comunicare spesso messaggi di profonda riflessione. "Anche nella mia storia personale e della mia famiglia - ha affermato Roberti - don Ettore ha avuto un ruolo importante e per questo mi sento di dire che si tratta di un riconoscimento meritatissimo che, vista la folta presenza in sala, coinvolge l'esperienza di tante altre persone". Hanno preso parte alla cerimonia che si è svolta nel Palazzo della Regione di piazza Unità d'Italia, tra le altre autorità, oltre all'assessore Roberti, anche l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro e i sindaci Roberto Dipiazza (Trieste) e Paolo Polidori (Muggia).