Partnership Italia-Serbia: la visione di Fedriga per un'Europa forte e democratica (VIDEO-SERVIZIO)
PORDENONE - Una partnership tra Italia e Serbia, Fedriga sostiene i legami economici e produttivi dei due Paesi. "Fvg strategico per il sistema europeo, creiamo legami con la Serbia o perdiamo la partita"
Una partnership strategica e valorizzante il settore dei trasporti e della logistica, nonché in grado di potenziare e sviluppare i rispettivi sistemi produttivi nazionali e del contesto europeo.
È stato questo il file rouge che ha caratterizzato il Business Forum dei Balcani, tenutosi il 2 febbraio 2024 al Pordenone Fiere.
Nei vari panel che si sono svolti, i quali hanno compreso la presenza di esponenti di spicco della filiera, ha dato il suo contributo anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, definendo l'area geografica del FVG come "strategicamente fondamentale per il sistema europeo".
Egli, nel prevedere un potenziale rischio per il futuro delle imprese della regione, ha messo in luce una necessità di consapevolezza circa il valore di allacciare relazioni per il sistema produttivo europeo nell'area dei Balcani occidentali, ritenendo che "esiste il pericolo di consegnare le chiavi del futuro dell'impresa, del sistema sociale e lavorativo, a delle ideologie che poco hanno a che fare con la democrazia e che, girando la chiave, possono decidono di spegnere la filiera".
Due le alternative, secondo il Presidente: o promuovere dei finanziamenti pubblici che siano in grado di sostenere la produzione, oppure - riconoscendola come strada giusta - realizzare una partnership con Paesi amici nella quale esista un tipo di produzione sostenibile. "Se non leghiamo fortemente le due economie e i due sistemi politici, rischiamo di perdere la partita".
Sono iniziative, queste, che rappresentano una grande occasione non solo per l'Italia, ma per la stessa Europa, da cui deriva l'urgente necessità di fare sistema, "un sistema che ci leghi e che possa prevedere delle linee di accesso privilegiate ai sistemi e alle linee produttive", come ha dichiarato il Presidente Fedriga.
La Serbia, tassello importante all'interno del sistema produttivo e delle democrazie occidentali, sta ottenendo sempre più un ruolo preponderante e fondamentale in quanto gate d'accesso ai corridoi dell'Est - tematica, questa, affrontata recentemente anche a Trieste con un focus sui Balcani occidentali, come precisato da Fedriga - una dinamica geopolitica che richiede "un dialogo e confronto reciproco per costruire la visione del domani, che possa guardare ai prossimi decenni".
Doveroso, dunque, da parte del Presidente, evidenziare la prospettiva che si possano perdere frammenti fondamentali del nostro sistema democratico, andando così ad indebolire le libertà di scelta dei Paesi liberi.
Fedriga, infine, ha colto l'occasione per fare una riflessione sul Piano Mattei, ampliando il focus dell'evento anche sull'area africana verso la quale "non possiamo girarci dall'altra parte , a differenza degli altri Paesi che colonizzano le terre d'Africa, poiché esse garantiscono materie prime per il nostro sistema produttivo. Questo è un punto che il governo deve porsi".
Il panorama in espansione della logistica e dei trasporti si concretizza inevitabilmente in uno dei pezzi fondamentali - se non tra i principali - per il futuro dell'Europa, il quale "solamente con una partnership solida e coesa può garantire un futuro libero e democratico al cittadino, libero di scelta", parole decise e determinate che ben hanno definito la linea di pensiero del Presidente Fedriga, diretto e propositivo verso un domani fatto di relazioni, connessioni e interoperabilità sviluppata.