Zalukar: "Una girandola di numeri su contagi a Cattinara"

 "Nella lettera sottoscritta da 15
medici internisti di Trieste si parla di contagi da Coronavirus
'quasi giornalieri' che, da gennaio, colpiscono i malati
ricoverati nei reparti di Medicina dell'ospedale di Cattinara.
Anche in quelli che dovrebbero essere Covid-free: ossia, i
cosiddetti reparti bianchi. L'Azienda sanitaria ha risposto
minimizzando sui numeri: per Asugi, infatti, sono 19 i pazienti
risultati positivi da gennaio a oggi".
 
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "sembra ripetersi la querelle tra
gli anestesisti, che avevano denunciato numeri sottostimati circa
i ricoveri in Terapia intensiva, e l'azienda sanitaria, che dava
altri numeri. A oggi non c'è chiarezza, tanto che è stato
annunciato un esposto alla Procura della Repubblica".
 
"La denuncia dei medici di Cattinara - aggiunge Zalukar - sembra
ancora più grave dell'affaire delle terapie intensive poiché, se
la frequenza dei contagi indicata dagli internisti fosse
confermata, sarebbero decine i malati a esserne coinvolti. Si
tratterebbe di malati ad altissimo rischio, visto che i pazienti
ricoverati nelle mediche sono per lo più anziani".
 
"Da come viene descritto l'assetto organizzativo, non c'è tanto
da stupirsi per i contagi intraospedalieri. Infatti, apprendiamo
dalla lettera degli internisti che i casi sospetti ricoverati non
vengono isolati, ma messi in stanze doppie. È evidente - prosegue
la nota - che, se un malato sospetto ha già il virus, pur con
tampone negativo, il compagno di stanza indenne non lo sarà per
molto dopo la convivenza in pochi metri quadri, respirando la
stessa aria giorno e notte. L'esito è scontato: non credo ci sia
maschera o igienizzazione che tengano".
 
"Mi sembrano attendibili i numeri che danno i medici. Qui, però,
non basta un'opinione, pur basata sull'osservazione e sul buon
senso: servono riscontri oggettivi. Per questo motivo, chiederò
l'accesso agli atti - anticipa l'esponente del Gruppo Misto - per
avere l'evidenza di quanti pazienti siano stati contagiati in
corso di ricovero, quanti abbiano avuto conseguenze gravi e
quanti siano morti. Se i numeri risulteranno vicini a quelli
forniti dai medici, bisognerà adottare tutte le necessarie misure
correttive; se, invece, corrisponderanno a quelli indicati
dall'Azienda, ogni sospetto sarà fugato e l'intera città ne sarà
rassicurata".
 
"La questione posta dai medici, comunque, è reale e quanto mai
attuale, visto che l'incidenza del virus ha riflessi non solo
sulla salute, ma anche sull'economia e sul sociale. Quindi,
presenterò anche un'interrogazione alla Giunta regionale, perché
intervenga su Asugi - conclude Zalukar - al fine di adottare una
più rigorosa separazione di percorsi e aree Covid/non Covid negli
ospedali, suggerita dal buon senso e prescritta dalle norme di
legge, nonché dalle evidenze scientifiche".