Sgomberi Porto Vecchio, Sinistra Italiana: «Questione umanitaria trasformata in problema di decoro»

Sgomberi Porto Vecchio, Sinistra Italiana: «Questione umanitaria trasformata in problema di decoro»

La segretaria di Sinistra Italiana (AVS) Trieste Elisa Moro interviene dopo l’operazione di sgombero avvenuta questa mattina nell’area del Porto Vecchio, con il trasferimento di numerosi richiedenti asilo che da settimane vivevano tra i magazzini dell’ex scalo. Una situazione che, secondo Moro, richiama dinamiche già viste in città nel corso dell’ultimo anno.

«Un anno fa, a giugno, si era sgomberato il Silos per non mostrare la povertà al Presidente Mattarella e a Papa Francesco. Oggi non c’è nessuna visita illustre, ma lo schema è identico e nella realtà centinaia di richiedenti asilo vengono allontanati dall’area e caricati sui pullman verso altre regioni, dopo mesi passati a dormire sull’asfalto e tra i magazzini fatiscenti.»

Moro critica la gestione dell’emergenza e parla di una trasformazione deliberata di un tema sociale in una questione di ordine pubblico. «Questa è la cifra politica del Comune di Trieste e della Regione: trasformare una questione sociale e umanitaria in un problema di ordine pubblico e decoro urbano. L’assessore Roberti plaude all’operazione parlando di “area messa in sicurezza”, ma non dice che per lungo tempo quelle stesse persone sono state lasciate senza accoglienza, servizi di base e percorsi di integrazione reale.»

Per Sinistra Italiana la priorità dovrebbe essere rovesciata, mettendo al centro i diritti delle persone e non l’immagine della città. «Mentre Roberti pensa a mettere in sicurezza i magazzini e a rendere presentabile l’area, noi vorremmo che la stessa accortezza fosse rivolta prima alle persone che alle cose: la vera sicurezza passa dai diritti, dai servizi di prossimità e dall’accoglienza diffusa, non dallo spostare la sofferenza qualche chilometro più in là.»

La denuncia arriva in un momento in cui Trieste torna ad affrontare il tema della gestione dell’accoglienza e dei flussi migratori, con posizioni politiche spesso contrapposte tra visione securitaria e approccio sociale e umanitario.