"Servola, ora si respira. Si pensi alla riqualificazione del rione"

Il risultato per la qualità dell'aria, della vita dei cittadini e dell'ambiente dopo la chiusura dell'area a caldo della Ferriera di Servola era certo, ovvio e atteso da tanti anni, i rilievi dell'Arpa, il respiro e la voce dei residenti, che finalmente possono aprire le finestre, evidenziano il cambiamento radicale con la riduzione degli agenti inquinanti nelle varie tipologie, quindi il percorso avviato è quello da sempre richiesto - così Giorgio Cecco coordinatore triestino, referente per l'ambiente di Progetto Fvg e riferimento regionale di FareAmbiente. Dopo un periodo di accanimento terapeutico sull'area a caldo, voluto da politiche di sviluppo a dir poco discutibili, ora la partita per il futuro economico e sociale, non solo di Servola, si sposta verso la riqualificazione dell'area industriale, per mantenere l'occupazione e comunque contenere gli impatti ambientali, ma nello specifico anche del rione, che va ripensato in una nuova veste a misura dei residenti e in sintonia con le nuove attività - sottolinea Cecco.