Servizi educativi 0/6, Grim-Poropat: «Bene ripartenza, ma servono patto con le famiglie, nuovi spazi e flessibilità»

Pubblichiamo da Antonella Grim ( Italia viva trieste) e Maria Teresa Bassa Poropat ( capogruppo Cittadini consiglio comunale Trieste)  
 
“  A settembre i nostri piccoli concittadini e concittadine ricominceranno quel percorso fondamentale di crescita che è lo zerosei. La nostra città, ricca di servizi educativi comunali e del privato, privato sociale e paritari, dovrà essere all’altezza della prova. 
 
C’è la necessita' di un patto forte con le famiglie e con il territorio, come peraltro implicitamente evidenziato nelle direttive arrivate dal MIUR. 
Quindi l’amministrazione comunale dovrà sostenere, molto più di quanto fatto fino ad ora, partecipazione e condivisione, altrimenti il sistema educativo in tutte le sue declinazioni difficilmente potrà reggere. 
Va costruita una progettualità di territorio, nello spirito del sistema integrato diventato legge nel 2017, coinvolgendo accanto ai nidi e scuole dell’infanzia comunali, privati e paritari, le famiglie e il terzo settore. Ci “ salveremo” insieme dopo questa tremenda prova. 
Questo l’obiettivo di sistema. 
Esortiamo inoltre la Giunta a continuare nella ricognizione degli spazi, fondamentale anche per la ripartenza della scuola dell’obbligo, e a costruire orari flessibili di entrata ai servizi che tengano conto delle procedure precauzionali e delle esigenze delle famiglie, in particolare quelle con fratellini e sorelline: ancora una volta va costruita una relazione vera tra asili e scuole del territorio per dare ai genitori una risposta veramente integrata.”