«Rotta Balcanica, i migranti scappano dalla polizia rifugiandosi in bosco»

Pubblichiamo dal segretario generale provinciale FSP POLIZIA DI STATO ALESSIO Edoardo

Da giorni ormai, visto l’aumento di respingimenti alla frontiera, i migranti, che copiosamente raggiungono indisturbati l’Italia dalla vicina Slovenia, fuggono alla vista della polizia e dei militari, dandosi alla macchia nel bosco ove i nostri mezzi non possono raggiungerli.

E chiaro che le difficoltà oggettive di poter entrare nei boschi con autoveicoli non adatti a questo scopo e privi di divise adatte a entrare nei sentieri boschivi, determina il fallimento di molti rintracci, i quali provocano l’allontanamento verso l’interno del paese di uomini e donne provenienti dalla rotta balcanica,irregolarmente entrati nel paese, creando le condizioni di non poterli respingere.
 
Da molto ormai, denunciamo la mancanza di personale e di mezzi adeguati per fronteggiare una emergenza migratoria che si fa sempre più aspra è difficile da controllare, tutto i vertici nazionali Minimizzano la situazione a partire dal Ministro dell’Interno, al Prefetto e via a scendere, mancando di quella attenzione che questo fenomeno emergenziale meriterebbe.
 
Più volte contraddetti dai fatti, i vertici istituzionali, continuano a ritenere questa rotta migratoria marginale, mentre con i suoi 1000 arrivi mensili ( circa ) diventa semprepiù una porta aperta verso l’Europa per i paesi d’Oriente fomentando, perciò, anche i crimini delle tratte di esseri umani sul territorio.
 
È evidente che la presenza di più forze di polizia e assolutamente una necessità incontrovertibile, abbinata a mezzi adeguati per fronteggiare anche le fughe verso i boschi che fino a qualche tempo fa non avvenivano.
 
Per l’ennesima volta ribadiamo il concetto che le nostre F.O. Non sono adeguatamente attrezzate e nemmeno sufficienti a fronteggiare un tale fenomeno, ancor più ora dove la situazione si aggrava per il fatto che i migranti,alla vista del personale di polizia, fuggono non fermandosi più spontaneamente all’alt degli organi preposti.
 
Più militari non servono, servono più uomini e donne delle F.O. Con mezzi adeguati per arginare un tale problema, serve il coraggio di ammettere che in queste condizioni non si può andare avanti, otre che a rischiare la salute causa il covid, ora il personale di Polizia deve pure rincorrere nei boschi chi scappa rischiando ulteriormente la sua salute.
 
E ora di vedere le chiacchiere trasformate in fatti, ma ora non domani!